Il Milan si prepara a un ritorno al passato con un tocco di modernità per la stagione 2025-26. Dopo anni di fedeltà al classico stemma ovale, il club rossonero ha deciso di rispolverare il leggendario “Diavoletto”, il simbolo che negli anni ’80 aveva incarnato lo spirito battagliero della squadra. Secondo le indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, questo iconico logo a tre fiamme, introdotto nel 1979 per celebrare il decimo scudetto, tornerà a campeggiare sulla maglia da trasferta bianca, sostituendo lo stemma tradizionale. Una scelta che sembra voler rievocare i fasti di un’epoca gloriosa, quando il Milan dominava in Italia e in Europa, unendo storia e identità.
Se la divisa away punterà sul Diavoletto, la classica maglia rossonera di casa non abbandonerà le sue radici. Le strisce verticali rosso-nere, simbolo intramontabile del club, manterranno una larghezza tradizionale, ma con una novità: lo stemma sarà proposto in una versione monocromatica, completamente bianco. Questa scelta, firmata Puma, segna una svolta stilistica audace, mai vista prima nella storia del Milan, e si accompagna a un dettaglio suggestivo: un motivo in rilievo con diavoli stilizzati sulle strisce. Il mix tra passato e futuro riflette la volontà del club di onorare la propria eredità senza rinunciare a un’immagine fresca e contemporanea, pronta a conquistare i tifosi di ogni generazione.
Il ritorno del Diavoletto e le novità sulla maglia Home non sono solo scelte estetiche, ma un messaggio chiaro: il Milan vuole rafforzare il legame con i suoi supporter, evocando simboli cari alla memoria collettiva. Disponibile da luglio 2025, il nuovo kit si inserisce in un momento di transizione per il club, che punta a ritrovare stabilità e successi. Tra tradizione e innovazione, il Milan guarda avanti, con un occhio al passato e l’altro al futuro, pronto a incendiare nuovamente gli animi dei suoi “diavoli” in tutto il mondo.
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