Dura requisitoria da parte del segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, nei confronti dell’organizzazione dei Mondiali di Brasile 2014 e dei gestori degli stadi, che non avrebbero posto alcun freno al consumo di alcolici da parte dei tifosi. Il governo del calcio mondiale lancia l’allarme, affermando che così si mette a rischio la sicurezza e l’incolumità dei sostenitori, soprattutto delle famiglie, che si recano negli stadi brasiliani semplicemente per assistere ad uno spettacolo sportivo.

Il ‘fastidio’ della Fifa era latente da giorni, ma oggi il massimo organismo calcistico mondiale ha preso una posizione ufficiale con quello che è diventato una vera e propria costante in questi Mondiali. Valcke ha ammonito senza usare vie traverse i responsabili della vendita incontrollata di alcolici negli stadi di Brasile 2014, sottolineando che durante ogni gara ci sia un numero non trascurabile di tifosi brilli o addirittura ubriachi. Fin qui, a dire il vero, a parte qualche scaramuccia, non è successo granché sugli spalti dei Mondiali: piuttosto le violenze sono avvenute fuori dagli impianti, durante alcuni scontri tra la polizia e i manifestanti che da mesi ce l’hanno a morte con la Fifa e il governo brasiliano per lo stato di forte crisi che attraversa il Paese.

Nonostante ciò, lo stato di ebbrezza nel quale si trovano spesso i tifosi che guardano le partite allo stadio, comporta seri rischi per la sicurezza: alzare il gomito, sottolinea anche il segretario Fifa Valcke, aumenta le possibilità che tifoserie storicamente rivali entrino in collisione. Il timore maggiore, anche se non lo si dice chiaramente, è che in caso di scontro tra Brasile e Argentina, le ‘Barras Bravas’ argentine e la ‘Torcida’ brasiliana perdano il controllo dopo aver bevuto qualche birra di troppo. Ad alto rischio, secondo la Fifa, anche la prossima gara tra i padroni di casa e la Colombia, in programma per i quarti di finale. Per l’occasione, chiede la Fifa, sarebbe meglio alzare il livello di guardia controllando la vendita di alcolici da parte degli esercizi presenti nei pressi dello stadio. Molto probabilmente, saranno le forze dell’ordine a dover presidiare i bar per controllare che certi tipi di alcolici non siano venduti nelle ore precedenti e successive agli incontri.

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