Napoli, il nuovo stadio ad Afragola: pronti 250 milioni di euro

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Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, avrebbe un accordo con il sindaco di Afragola, Mimmo Tuccillo: nelle casse della Regione Campania, ci sarebbero 250 milioni di euro, che secondo i primi sondaggi effettuati dall’amministrazione comunale di Afragola, potrebbero essere spesi per la realizzazione di uno stadio di calcio. Nello specifico, si tratterebbe di costruire “lo” Stadio di calcio, quello del Napoli: l’incontro tra De Laurentiis e Tuccillo risalirebbe a circa un mese fa e il numero uno del club partenopeo avrebbe portato con sé il progetto della “cittadella del Napoli”. Non si parla, dunque, solo della costruzione di un campo da calcio, ma di una struttura polivalente della quale farebbero parte anche un centro commerciale, il museo del club partenopeo e possibilmente anche una sala cinematografica.

De Laurentiis, alle stregua dello Juventus Stadium, unico stadio di proprietà attualmente in Italia, vuole realizzare un complesso che unisca sport e business, e che sia orientato alle famiglie. Lo Stadio San Paolo di Fuorigrotta dovrà essere abbandonato: troppo vecchio e soprattutto fuori dagli standard Uefa, che ogni anno richiama la società e il comune di Napoli imponendo nuovi lavori di ammodernamento. A giugno scadrà la convenzione tra la società azzurra e il Comune e De Magistris vanta nei confronti di De Laurentiis un credito di 5 milioni di euro per mancati pagamenti del fitto dell’impianto. Sulla vicenda, tra l’altro, sta indagando la Corte dei Conti: il Comune di Napoli è in pre-dissesto e potrebbe configurarsi il reato di danno erariale.

Nell’ultimo anno De Magistris e De Laurentiis si sono incontrati più volte per cercare di venirsi incontro a vicenda: le casse comunali sono vuote, lo Stadio costa molto in termini di manutenzione, ma le mani del sindaco sono praticamente legate. Il patron del Napoli dal canto suo ha fretta, tanto che l’ultima volta che è stato in consiglio comunale ha dichiarato:

“Non mi fido più di quest’amministrazione non posso aspettare i loro tempi biblici”.

Era il 12 novembre 2013. A gennaio l’incontro con il sindaco di Afragola e la nuova prospettiva per lo stadio di proprietà. Con De Magistris, giocoforza, ci sarà da trattare ancora per ottenere comunque la proroga di un anno della convenzione per il San Paolo.