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Nesti: “Campagna mediatica per la promozione di Frattesi ma sottolineo che all’Inter modificherebbe l’equilibrio”

Il giornalista Carlo Nesti trova una spiegazione tattica nel mancato impiego in pianta stabile della mezzala italiana.

In un panorama calcistico sempre più focalizzato sulle strategie in campo e sulle esigenze tattiche che guidano le scelte degli allenatori, la situazione di Davide Frattesi all’Inter offre spunti di riflessione interessanti. L’impiego di un giocatore, infatti, non dipende solo dalle sue capacità individuali ma anche da come queste si inseriscono nel disegno tattico generale della squadra. Le prestazioni dell’ex Sassuolo in nazionale hanno stuzzicato l’attenzione mediatica facendo emergere un dibattito su come il suo ruolo possa evolversi all’interno della rosa nerazzurra.

Goal ma poche presenze da titolare

Davide Frattesi ha recentemente catturato l’attenzione per le sue prestazioni con la maglia della Nazionale, dove ha realizzato 6 reti. Tale exploit ha scatenato discussioni e speculazioni sulla sua possibile promozione a titolare nell’ambito dell’Inter. Tuttavia, la situazione all’interno della squadra milanese presenta delle sfumature tattiche che meritano di essere analizzate. La formazione guidata da Simone Inzaghi ha già ben delineato il proprio assetto mediano, con figure chiave che occupano ruoli simili a quello che Frattesi potrebbe ricoprire.

Davide Frattesi

La differenza tattica tra Nazionale e Inter

L’equilibrio tattico di una squadra è frutto di una delicata alchimia tra le caratteristiche dei singoli giocatori e il sistema di gioco voluto dall’allenatore. Nella Nazionale italiana, come evidenzia Carlo Nesti su TMW, il ruolo di Frattesi trova una sua precisa collocazione grazie alla presenza di giocatori come Tonali e Ricci, che si occupano delle mansioni classiche del centrocampo, e di attaccanti come Raspadori e Retegui, che aprono spazi. In questo contesto, un giocatore con le doti offensive di Frattesi è essenziale per verticalizzare il gioco e finalizzarlo con goal. Al contrario, nella rosa dell’Inter, il centrocampo presenta già figure come Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan che, insieme ai goal di Lautaro e Thuram, coprono ampiamente le esigenze offensive e di costruzione del gioco. In questo schema, l’inserimento di un altro incursore come Frattesi rischierebbe di sovvertire gli equilibri tattici.

Redazione F

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