Il calcio ripartirà a settembre in Olanda con gli stadi aperti al pubblico ma con alcune, inevitabili, restrizioni per i tifosi.

Il primo ministro olandese Mark Rutte, nel dare l’importante annuncio, ha spiegato: “La capienza sarà ridotta a un terzo e non si potrà cantare perché in contesti del genere la trasmissione del virus è veloce”. In compenso i tifosi potranno portarsi dietro cornette per fare rumore e sostenere i loro colori.

Con l’avvio del prossimo campionato di Eredivisie, la massima serie olandese, che dovrebbe iniziare il 12 settembre, gli stadi torneranno dunque a essere a porte aperte, seppur con la capienza ridotta in modo da assicurare il distanziamento sociale.

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Il primo ministro ha però avvertito: “Se negli stadi si canta, allora è semplice: poi si richiudono”. I tifosi riusciranno a essere così disciplinati? “Se urli o canti rumorosamente, le possibilità di diffusione del virus sono molto alte” ha aggiunto Rutte.

Questa è l’unica soluzione che insieme alla capienza ridotta, a detta del premier, può far ripartire la macchina: “So che sembra terribile, ma tutte le ricerche dimostrano che in situazioni come questa il virus si trasmette rapidamente”.

L’Eredivisie era stato il primo campionato a chiudere i battenti in Europa, ora è il primo a decidere la riapertura per la nuova stagione 2020/2021. Covid-19 permettendo. Nel Paese, dall’inizio epidemia, sono stati comunicati ad oggi oltre 50.000 contagi, con più di 6.100 decessi di pazienti positivi segnalati dalle autorità.

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ultimo aggiornamento: 25-06-2020