Il Messaggero, il Mattino e il Corriere della Sera hanno divulgato, nelle prime ore della giornata, la notizia in merito a nuovi sviluppi giudiziari per l’omicidio di Ciro Esposito. Daniele De Santis non era solo quando sparò a Ciro Esposito, il tifoso napoletano deceduto il 25 giugno dopo una lunga agonia, ma erano presenti anche quattro ultras della Roma poco più che ventenni e sarebbero stati inseriti nel registro degli indagati per concorso in omicidio volontario. Nella giornata di ieri, mercoledì 16 luglio, i pm Antonino Di Maio e Eugenio Albamonte avrebbero aperto un fascicolo sui tifosi ventenni e i ragazzi, che vivono nelle vicinanze del Circolo Boreale di Tor di Quinto (la zona dell’omicidio), sarebbero stati perquisiti.

Con De Santis si sarebbero avvicinati al pullman per attaccarlo con bombe carta. I quattro sarebbero scappati dopo il primo contatto, ma durante la fuga avrebbero urlato “Daje spara, ammazzali!” mentre De Santis impugnava la pistola. «Daniele De Santis è l’unico indagato per l’omicidio di Ciro Esposito ». Nel pomeriggio è arrivata la precisazione è del Procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone che smentisce, tuttavia, l’iscrizione sul registro degli indagati di altre quattro persone.

Nei giorni scorsi, a Napoli, due persone sono state accoltellate. Federico Sartucci, 25enne tifoso della Roma, è stato raggiunto da una pugnalata al gluteo mentre stava rientrando nella sua abitazione del capoluogo partenopeo. Due giorni fa Rodolfo Pianigiani, un trentacinquenne romano, è stato ferito nei pressi della stazione di piazza Garibaldi a Napoli. Entrambe le aggressioni sarebbero legate a generiche ritorsioni per l’omicidio di Ciro Esposito.

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ultimo aggiornamento: 17-07-2014