Marco Parolo ha parlato a DAZN della stagione dell’Inter. “Quest’anno aveva un obiettivo fin dall’inizio che era quello di puntare al campionato”.
“Vero poi che l’Inter avrebbe dovuto passare da prima il girone, però magari se non avesse fatto queste scelte non avrebbe avuto questo cuscinetto di margine in campionato che gli ha permesso di vincerlo in questo modo così facile non lo avrebbe avuto. Come se l’Inter ne avesse necessità, gli si chiedeva una prova di forza così perché se magari l’avesse vinto all’ultimo probabilmente si sarebbe detto che avrebbe dovuto vincerlo prima. Sono convinto che gli altri anni non tutto era amalgamato perfettamente così da dire che era la squadra nettamente più forte. Al primo anno di Inzaghi, vero che hanno buttato lo scudetto, ma secondo me era Inzaghi a non essere ancora pronto. Ha dovuto fare un percorso di crescita che lo ha portato qui“.
“Gudmundsson può essere quello che può variare, può fare anche la mezzala al posto di Mkhitaryan come caratteristiche di strappo e ripartenze in partite chiuse. In attacco faccio fatica a uscire da un Lautaro-Thuram, con un Taremi che ha caratteristiche importanti. Aggiungere anche Zirkzee mi sembrerebbe aggiungere una ciliegina che riempirebbe un po’ troppo la torta. Con Gudmundsson poi avere delle soluzioni, lo strappo e l’uno contro uno che è la caratteristica che manca”.
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