Il copione si ripete, il rapporto tra Pazzini e Balotelli è stato fin dall’inizio complicato, i due si sono incrociati raramente sul campo, spesso quando era disponibile il primo a mancare era il secondo. Emblematica in questo senso la sfida con il Genoa, quando il Pazzo segna e lascia il campo per infortunio, è fermo ai box da quell’8 marzo, al suo posto entra l’ex City che a sua volta va in rete. A Firenze Super Mario ha rimediato tre giornate di squalifica e così contro il Napoli, ma anche contro la Juve se non verrà accolto il ricorso rossonero, toccherà di nuovo al bomber di Pescia che ovviamente è pronto per il big match di domenica sera.

Per Pazzini, che ha concesso una lunga intervista pubblicata sulla Gazzetta dello Sport di oggi, l’obbiettivo è soltanto uno: la vittoria. Bisogna dimenticare in fretta Firenze e puntare ai tre punti contro i campani, anche perché un passaggio a vuoto per il Milan complicherebbe, forse irrimediabilmente, la corsa al secondo posto, quello che garantisce l’entrata in Europa dalla porta principale:

“La premessa è che una squadra come il Milan in Champions ci deve essere. Sempre. Detto questo, se perdiamo col Napoli il secondo posto diventa quasi impossibile. Semplicemente, dobbiamo vincere. Ci faremo trovare pronti. Il secondo tempo di Firenze pesa? Purtroppo qualche strascico quella partita ce l’ha lasciato. Bisognava portarla a casa, per noi è stata una lezione. Una squadra più matura, in grado di capire bene quel frangente, ce l’avrebbe fatta. Comunque non credo si tratti di stanchezza fisica, ma di approccio mentale: sul due a zero abbiamo pensato che fosse finita.

Pazzini e Balotelli, abbiamo detto della strana coppia, i due attaccanti sembrano quasi escludersi a vicenda, per fortuna del Milan entrambi vedono molto bene la porta quando vengono scelti da Allegri. Si era detto di una possibile partenza del primo all’arrivo di Super Mario, ma il Pazzo non ci pensa proprio anzi è curioso di vedere come funziona la sua intesa con il compagno e spera che nelle partite che mancano da qui alla fine della stagione ce ne saranno le occasioni:

È un peccato che fino ad ora ci siamo incrociati pochissimo. Mi piacerebbe provare, sono curioso di capire cosa riusciremmo a combinare insieme. Non ci può essere incompatibilità perché lui è un attaccante moderno, che si muove, svaria e apre le difese. Lavora anche per gli altri. Il suo più grande pregio sul campo è l’incredibile strapotere fisico, mentre umanamente è molto tranquillo, un giocherellone. A volte persino ingenuo. È stato detto che, con il suo arrivo, io volessi e dovessi andar via. Falso. Una grande squadra ha bisogno di tanti grandi giocatori, e il mio miglior pregio è non essere invidioso. Sono sereno e felice al Milan, ho sempre sentito molta fiducia. Rifarei cento volte la scelta di venire qui.

Domani farà coppia con El Shaarawi, il giovane attaccante sembra essersi un po’ smarrito ma contro il Napoli proverà a ritrovare la via del gol, anche con l’aiuto di Pazzini i due in coppia in quanto a prolificità in campionato sono secondi soltanto alla coppia Cavani – Hamsik, 31 i gol per i partenopei, 29 per i rossoneri. Domani potrebbe esserci il sorpasso, ma quello che più conta è la vittoria:

La crisi di El Shaarawi? Deve semplicemente crescere. A 20 anni, quando inizi a segnare e scopri quanto è bello, diventa una malattia, una droga. Ne hai bisogno sempre. Crescendo impari a gestire queste situazioni.
Sorpasso alla coppia del Napoli? Per me può segnare chiunque, ma sarebbe bello tornare davanti…

Il campo come al solito darà le sue risposta. In palio c’è il primato dei bomber, ma probabilmente questo coinciderà con la conquista del secondo posto in classifica, traguardo di entrambe le squadre che faranno di tutto per raggiungerlo.

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ultimo aggiornamento: 13-04-2013