Cesare Prandelli, ormai ex allenatore, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dell’Italia e del calcio italiano. Le sue dichiarazioni:
«Oggi si tifa solo per i club e non più per l’Italia. Figc e Lega quando vanno d’accordo trasmettono messaggi positivi ma se al contrario hanno dei contrasti è normale seguire solo le proprie squadre e salire sul carro solo quando si vince. Calcio italiano? Ci siamo fermati perché pensiamo di essere i più bravi tatticamente. Fino ai 15 anni la abolirei, perché se non alleni il talento poi lo perdi. Juve? Non è una situazione bella, ma se esistono delle regole vanno rispettate. Ora i bianconeri devono cambiare rotta nelle scelte. Maldini? Bisogna capire cosa vogliono questi fondi d’investimento ma è chiaro che il suo non rinnovo fa riflettere».
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