27 novembre 2013 – Al 90esimo l’Olympiakos Pireo era matematicamente qualificato per gli ottavi di finale di Champions League, in un minuto la squadra greca ha dovuto rimandare ogni festeggiamento all’ultima giornata: gol vittoria sulla sirena del Benfica a Bruxelles, il Paris Saint Germain piega proprio i biancorossi nel recupero, per la squadra di Michel sarà fondamentale vincere fra 15 giorni contro l’Anderlecht. Primo posto assicurato invece per i parigini, spediti come non mai in questa stagione grazie a una rosa davvero invidiabile e a un impianto di gioco che dalle parti del Parco dei Principi considerano tutt’altra cosa (in positivo) rispetto a come i capitolini giocavano la stagione scorsa con Ancelotti in panchina.
Bella la partita tra PSG e Olympiakos, tre gol ma molte più emozioni, a partire dal gol dopo appena sette minuti del solito Ibrahimovic (alla sua centesima presenza in Champions), tocco sotto misura su assistenza perfetta dalla destra di Van der Wiel. Ospiti afflitti? Neanche per sogno, con Sirigu che deve più volte ricorrere all’uso dei guantoni per respingere gli attacchi greci, così come Roberto Jimenez, portiere spagnolo degli ellenici stasera particolarmente attento. Nella ripresa subito il rosso per doppia ammonizione a Verratti (molto ingenuo), quindi Blanc decide di coprirsi un po’ inserendo il giovane Rabiot al posto di Lavezzi. La gara si trascina senza grandi sussulti (eccetto una punizione bolide del solito Ibra ben respinta dal portiere avversario), fino ai fuochi d’artificio finali.
L’Olympiakos perviene al pareggio al minuto numero 80 con Kostas Manolas, difensore greco vecchia scuola che risolve una mischia in area con un tiro potente (azione però viziata da evidente fuorigioco). Brutta mazzata per i padroni di casa, non tanto per il discorso qualificazione ma per il risultato in sé, anche perché un minuto prima Ibra aveva lasciato il terreno di gioco per far posto a Marquinhos. Alla ricerca del secondo gol, Blanc ha l’intuizione di spostare proprio l’ex romanista a centrocampo, mossa felice perché è proprio il giovane brasiliano a trovare il corridoio giusto per l’inserimento di Cavani che a tu per tu con Jimenez non sbaglia: è 2-1 per il Paris Saint Germain, per l’Olympiakos rimane la consolazione di aver fatto una gara gagliarda e di conservare la possibilità di passare il turno.
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