Claudio Ranieri ha parlato anche di Inter nella conferenza stampa relativa alla gara di ieri. “Avevo diverse problematiche, con Oristanio che aveva tonsillite e febbre. Gaetano aveva un grosso raffreddore, ma contro una macchina come l’Inter dovevo mettere una squadra con corsa e voglia di lottare. Mina si allena con il contagocce, Dossena era diffidato: facendoli giocare tutti e due rischiavo di non averli contro la Juventus. Ho messo Jankto, ma vedevo che nei primi 20 minuti ci attaccavano molto su quel lato e non riuscivano a proteggere Augello e Obert, così ho preferito mettere un play e dividere il campo in 3 e non in 2“.
“Giocare uomo su uomo non si può, l’Inter gioca in una maniera meravigliosa, non c’è mai un uomo fisso, girano, si incrociano: non li abbiamo presi a uomo, siamo stati bravi a portarli su un lato e chiuderli. La squadra era corta perché, avendo scelto Mina e sapendo che loro avrebbero giocato con Sanchez, gente veloce, ho messo Obert e Hatzidiakos, entrambi potevano stare vicini a Mina. Nei primi 20 minuti non eravamo bilanciati a centrocampo, ho tolto Jankto non perché stesse giocando male, ma perché la squadra aveva bisogno di un altro tipo di centrocampo“.
“Sono contentissimo perchè durante gli allenamenti mischio sempre le carte, ognuno sa quello che deve fare. Poi giochiamo a 4, a 5, lo abbiamo fatto l’anno scorso e anche quest’anno, loro sanno come bisogna comportarsi“.
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