MilanNews.it ha intervistato Fabio Ravezzani che ha avuto parole per nulla tenere sulla dirigenza del Milan. “2 punti in 3 partite non se li aspettava nessuno, anche perché il Milan ha trovato in queste tre giornate delle avversarie abbordabilissime e ha raccolto appena due punti in tre partite. E poi c’è modo e modo per ottenere così poco, può esserci l’attenuante della sfortuna, i pali, gli arbitri. Invece questo Milan non ha niente a cui attaccarsi”.
“Ibrahimovic ha dimostrato di essere dentro di sé non un dirigente. Lui è il grande dirigente di se stesso, si sa valorizzare ed è mediaticamente affascinante. Ma il dirigente elimina l’io per il noi ed è paradossale pensare che Cardinale aveva mandato via Maldini proprio in nome di una gestione collegiale. E cosa fa invece? Mette Ibra, che dopo Cristiano Ronaldo la persona con l’ego più ipertrofico del calcio mondiale, a capo di tutto. Se diventa l’uomo solo al comando e poi va in vacanza, si fa i selfie e li posta sui social non può certo dare l’impressione di essere un dirigente”.
“Questo si riverbera in un ambiente che è già imploso. Perché se Fonseca entra in collisione con i due calciatori principali della rosa è necessario intervenire per ricomporre le tessere del mosaico. Il problema del Milan temo che non sia tanto l’allenatore, quanto il dirigente”.
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