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Adani: “L’Inter non ha doppioni e non dribbla perché non ne ha bisogno, ecco qual è la sua unicità”

L’ex difensore Lele Adani prova a descrivere come i nerazzurri hanno la meglio sui loro avversari.

Lele Adani a Viva El Futbol parte da Inter-Atalanta per analizzare tutti i miglioramenti della squadra di Inzaghi. “Quando vedo il modo di giocare dell’Inter vedo la differenza. La partita dell’Atalanta dice qualcosa, deve riformarsi, mancavano giocatori e si vede come sta lavorando. Ma non si incastra sullo sviluppo del gioco dell’Inter che gioca a memoria. Vanno date le attenuanti ai giocatori di Gasperini. Ma Dimarco corre passa e si smarca, Barella uguale. C’è intercambiabilità tra centrali di difesa e di centrocampo, le corse degli interni a sostenere le punte, il lavoro degli attaccanti. Se guardi tutta la partita ti rendi conto dell’evoluzione. L’Atalanta poteva comunque mettere in difficoltà l’Inter prendendola in marcatura ma se quando ho la palla ti mando fuori di tempo è difficile. Poi arriva l’autogol, l’eurogol di Barella che cambiano tutto, ma non toglie niente al principio di gioco dei nerazzurri che è super moderno secondo me”. 

Nicolò Barella

La peculiarità della squadra di Inzaghi

“Non so che lavoro fa quotidianamente Inzaghi, non te lo dire. Ma dopo la svolta che l’ha portato in finale di Champions ha ripreso a lavorare dallo stesso punto. Nei vari progetti l’Inter, quando la guardo, la vedo un po’ unica, non vedo un doppione di questa squadra, per come si scambiano la posizione e partecipano al gioco i suoi giocatori. In Italia è terz’ultima dei dribbling. La formazione nerazzurra non dribbla, ma è talmente brava nello svolgimento della manovra che senza dover ricorrere all’uno contro uno, nel passare e nello smarcarsi produce comunque occasioni da gol con armonia, tempo, efficacia conclusiva. Anche senza dribblare. Può piacere o no ma che non sia una squadra unica non si può non dire. Poi fa questi campionati e ha giocatori che performano sicuramente in maniera diversa rispetto a quando vanno in Nazionale. Il modo di far calcio dei nerazzurri per me è unico, l’offerta calcistica, al di là dei risultati. Se non ti prepari in un certo modo contro l’Inter la palla non te la fa mai vedere e raramente ho visto un’Inter così elaborata, che varia sullo svolgimento. Il motivo non lo so, ma per me è unica nel suo modo di giocare: descrivo quello che vedo”. 

Redazione F

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