Ricordate Tino Asprilla? Ora produce profilattici

Per i tifosi del Parma è stato senza dubbio uno dei calciatori più amati degli anni ’90: Faustino Asprilla, funambolico centravanti colombiano, ha regalato tante soddisfazioni ai sostenitori ducali e probabilmente in carriera ha raccolto molto meno di quanto meritasse. Complici anche alcuni infortuni oltre che una vita poco da atleta lontano dal rettangolo di gioco. Oggi Asprilla ha 44 anni e dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2005, ha deciso di uscire definitivamente dal mondo del calcio per dedicarsi ad una nuova impresa.

L’ex attaccante del Parma, infatti, ha annunciato ad ‘FM’, di essere pronto a lanciare una nuova linea di condom. La produzione dei profilattici, fa sapere Asprilla, è già partita in Cina e il prodotto di punta, manco a dirlo, si chiamerà proprio “Tino”, il nomignolo con il quale è assurto alle cronache calcistiche, e non solo, quando giocava a pallone.

“Penso che sia una bellissima idea – racconta Asprilla – , voglio fare in modo che venga lanciata una campagna per la prevenzione delle gravidanze non pianificate tra gli adolescenti. Io personalmente consiglio il sapore guava, quando ero piccolo avevamo un albero in giardino che emanava questo aroma ed era ottimo”.

Nel 2013, una nota casa produttrice di film hard, propose al colombiano un ruolo in una importante pellicola, ma Asprilla rifiutò ed oggi spiega il perché:“Voglio promuovere abitudini sessuali sane”. Sembra dunque un nuovo Asprilla, quello che a 44 anni si appresta a sbarcare nel settore dei condom con un proprio prodotto. Quando giocava al Parma, il suo compagno Gigi Buffon ammise pubblicamente che il colombiano fosse il più “dotato” della squadra, circostanza poi confermata anche dall’attrice hard Petra Scharbach, con la quale Asprilla ebbe una relazione extra coniugale che lo mise in imbarazzo di fronte al Mondo e portò alla lunga al divorzio dalla moglie.

Evidentemente, oggi Asprilla vuole far fruttare economicamente tutta l’esperienza acquisita durante una vita trascorsa tra il rettangolo di gioco e i propri eccessi.