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Europa League, paura Valencia per la trasferta a Kiev: comunque si gioca

[blogo-video provider_video_id=”mZ5rKtfd1h4″ provider=”youtube” title=”Ucraina, rabbia e incredulità a Kiev per i morti riversi in strada” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=mZ5rKtfd1h4″]

Aggiornamento delle 16 del 19 febbraio 2014: La notte porta consiglio, oltre che un’escalation delle violenze a Kiev. Per questo motivo la Uefa, in accordo con l’ambasciata spagnola in Ucraina, ha comunicato in via ufficiale e definitiva che la partita tra la Dinamo Kiev e il Valencia, gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, sarà giocata venerdì sul campo neutro di Nicosia, Cipro, alle ore 19.

Alta, altissima tensione nel centro di Kiev, martedì 18 febbraio verrà ricordato a lungo in Ucraina per l’aspro e sanguinoso scontro tra i manifestanti oppositori del presidente Yanukovych e le forze dell’ordine, vera e propria guerriglia urbana in Piazza Indipendenza con un bilancio terrificante di 14 morti tra civili e poliziotti e centinaia di feriti, molti per colpi d’arma da fuoco. Il Valencia arriverà in città nella giornata di oggi intorno alle 18, preoccupatissimo di trovare un un clima così rovente e a dir poco delicato; ieri mattina i responsabili del club iberico, che giovedì affronterà la Dinamo Kiev nei sedicesimi di finale di Europa League (chi vince sfiderà Lazio o Ludogorets), hanno avviato una serie di contatti con i colleghi ucraini della Dinamo, con la Uefa e con l’ambasciata spagnola a Kiev per capire se fosse il caso di annullare la trasferta.

In primo momento il Valencia aveva avanzato la proposta di giocare la prima partita al Mestalla per poi temporeggiare in vista del ritorno (magari da disputare in un’altra città ucraina), ma i vertici del calcio europeo hanno insistito nel voler rispettare il calendario tranquillizzando i valenciani; anche l’ambasciata ha dato parere positivo affinché la gara venisse giocata senza problemi, al che dalla Spagna non hanno potuto che confermare il viaggio e domani saranno regolarmente in campo. Nonostante questo hanno preso delle precauzioni, una su tutte non effettueranno nessuna rifinitura della vigilia allo Stadio Olimpico, ma rimarranno asserragliati nell’hotel Opera Kiev, a due chilometri dal centro caldo della rivolta, dove il tecnico Pizzi terrà anche la consueta conferenza stampa; dopo la partita prenotato un volo immediato per Valencia, con rientro a casa nella notte.

vieni127

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