La Roma esce con le ossa rotte dal confronto con il Bayern Monaco, una delle formazioni più forti del mondo. La truppa di Rudi Garcia torna bruscamente sulla Terra, c’è tanto da lavorare per tentare almeno di avvicinarsi al livello stratosferico dei bavaresi. E’ un tonfo che fa male anche al calcio italiano, uscito disintegrato in questo duello tra la seconda della Serie A e la prima in classifica del campionato tedesco. Impietoso il conteggio statistico a fine partita. Il 7-1 per i tedeschi è frutto di 22 conclusioni in porta contro dodici dei romanisti (11 nello specchio contro 5). Frantumata anche la tendenza dei giallorossi ad avere più possesso palla (65,5% contro 34,5%).
Il Bayern Monaco vince anche il confronto con i calci d’angolo (6-2) e in totale ha effettuato qualcosa come 700 passaggi contro i 360 della Roma. In assoluto, la sconfitta della Roma stasera segna alcuni record negativi. Roma-Bayern 0-5 è il primato negativo storico assoluto alla fine di un primo tempo per un’italiana nelle coppe; il risultato finale, Roma-Bayern 1-7, rappresenta la disfatta più pesante, in partite casalinghe, per un club italiano nelle classiche eurocoppe (il precedente primato poco ambito apparteneva all’Inter, battuta 1-5 a Milano dall’Arsenal, sempre in Champions, il 25 novembre 2003).
Per la Roma, è la massima sconfitta eguagliata nelle coppe europee tradizionali, 7 anni dopo l’ 1-7 di Manchester contro lo United, in Champions, in data 10 aprile 2007. Il primato nella storia della moderna Champions League è degli slovacchi dello Zilina, che il 3 novembre 2010 subirono uno 0-7 interno dall’Olympique Marsiglia e che proprio stasera è stato eguagliato dal Bate Borisov, travolto dallo Shakhtar Donezk con analogo punteggio. Nel 1935 i giallorossi, in Mitropa, subirono anche uno 0-8 dagli ungheresi del Ferencvaros: era il 22 giugno. In campionato, invece, i capitolini avevano già lo stesso pesante passivo, dal Grande Torino: 1-7, il 5 ottobre 1947.
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