Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista a La Stampa. Di seguito le sue parole al quotidiano torinese sul momento della Juve.
CRISI JUVE – «Non dico me l’aspettassi, ma era possibile che potesse accadere: non vedevo brillantezza, bellezza, innovazione e solo che in Italia, se vinci, sei bravo in ogni modo. Il fatto è che siamo una nazione di tattici, in tutti i settori e non solo in panchina: chi più chi meno, andiamo avanti con le furbate. Allegri è un bravo allenatore tattico, categoria che tende a imporsi punendo l’errore avversario, lo stratega cerca invece il successo attraverso la propria strategia. Per quanto mi riguarda, la vittoria senza merito non è vittoria».
PER RITROVARSI – «Motivazioni e spirito di squadra. Il gruppo è fondamentale. Io ho sempre scelto i calciatori per l’affidabilità più che per la bravura. Ci divertivamo e la gente si divertiva. Arrivai con 30.000 abbonamenti, l’anno dopo le richieste erano 75.000. Il calcio è emozione, e non per un minuto ma per 90, il tifoso vuole l’estetica, il dominio, lo stile. E lo stile italiano è stato a lungo, ancora è nonostante i miglioramenti, difendersi e fregare in contropiede».
LEGGI ALTRE NOTIZIE SU JUVENTUSNEWS24.COM
Il rammarico per il 4-4 contro il Borussia Dortmund è tanto, ma Igor Tudor ha…
L'ultima regola appena introdotta è un vero e proprio sgarbo all'Inter: la decisione non è…
Dopo un avvio di campionato esaltante l’Inter frena bruscamente e pensa al mercato: spunta un…
Gigi Donnarumma, nuovo portiere del Manchester City di Guardiola, si confessa e svela un peso…
Già in bilico il futuro di Cristian Chivu all'Inter? L'indiscrezione su un clamoroso ritorno di…
In casa Atalanta tiene ancora banco la vicenda Lookman, che sembra ormai destinato a lasciare…