Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport ha analizzato minuziosamente le caratteristiche di Inter e Juventus. “A gennaio è difficile trovare dei fenomeni. Se si deve acquistare qualcuno, si guardi com’è dal punto di vista caratteriale. Dev’essere un atleta generoso, disponibile, serio. Se è bravo con i piedi, ma non ha la testa giusta che cosa me ne faccio?”.
“Ne dico due: la tecnica e l’esperienza. Mi piace molto il centrocampo dei nerazzurri, perché i giocatori si integrano perfettamente. Quando c’è Calhanoglu, il pallone viaggia veloce”.
“Non sempre riesce a dare ritmo al proprio gioco. E il ritmo, nel calcio moderno, è fondamentale. E poi i ragazzi di Inzaghi conoscono poco il pressing”.
“Allegri ha la possibilità di provare e riprovare, di caricare le batterie, di motivare la squadra. Quando sei impegnato sia in campionato sia in Champions League, fai fatica a passare da un impegno all’altro. Io credo che non partecipare alle coppe europee possa dare un bottino di 10 punti in più”.
“Lo spirito di squadra, che nelle ultime stagioni aveva un po’ perso, e le forti motivazioni. Il gruppo ha giocatori maturi che s’impegnano al massimo e trascinano i più giovani. Come squadra i bianconeri sono più intensi dell’Inter: forse hanno meno qualità di gioco, ma sicuramente più spirito collettivo”.
L’articolo Sacchi: “L’Inter ha 2 punti forti, ma non sempre riesce a dare ritmo al suo gioco” proviene da Notizie Inter.
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