Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport ha parlato di Serie A a partire dall’Inter: “Non vedo punti deboli nella squadra. Sarebbe un problema se i giocatori credessero di essere già arrivati al traguardo e non ci mettessero le stesse forza volontà della passata stagione. Ma non credo che succederà. L’Inter, se riuscirà a fare un altro salto in avanti sul piano del gioco, è a cavallo“.
“Milan, Juve e Napoli. Dal Milan mi aspetto che faccia più pressing quando non è in possesso del pallone e che poi sappia muoversi in velocità aggredendo gli spazi. Questo bisogna fare se si vuole essere una squadra moderna. La Juve ha intrapreso un nuovo corso, sono curioso di vedere all’opera Thiago Motta. Riuscirà a confermarsi? Il Napoli ha ancora bisogno di lavorare sul mercato per completare la squadra“.
“Una cosa abbastanza semplice, che però in Italia non si sa perché quasi mai siamo riusciti a mettere in pratica: si vince con il collettivo, e non col singolo. Se hai un gioco e una squadra che si muove in modo armonico, sei a buon punto. Poi servono grande spirito di sacrificio e elevate motivazioni“.
“Peseranno parecchio. Soprattutto prima di una gara internazionale le energie se ne vanno: si pensa a quell’impegno e non ci si riesce a concentrare sul campionato. E dopo le sfide europee, spesso, bisogna fare i conti con gli infortunati. Il guaio è che si sta giocando troppo, non c’è il tempo per allenarsi bene. Serve darsi una regolata, perché ne può risentire lo spettacolo. E se non c’è più spettacolo, il pubblico si stanca alla svelta e il giochino finisce“.
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