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Sampdoria: Braida rescinde il contratto, lo vuole il Palermo

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Le indiscrezioni circolano ormai da diversi giorni, ma ora sembra che la rescissione consensuale tra Ariedo Braida e la Sampdoria sia cosa fatta. Lo scrive oggi ‘Tuttosport’: utilizzando il gergo cinematografico tanto caro al presidente blucerchiato Massimo Ferrero, la storia tra Braida e la Samp è ai titoli di coda. Proprio a poche ore dal derby di Genova, infatti, l’ex dirigente del Milan avrebbe trovato l’intesa per la risoluzione consensuale dell’accordo, che puntualizza il quotidiano sportivo torinese, non è mai ufficialmente stato depositato in Lega. Si chiude così una vicenda che è parsa surreale sin dal principio, poiché già a luglio Braida era stato sostanzialmente relegato ad un ruolo marginale da parte del presidente Ferrero.

Braida, dirigente di grande esperienza ed esperto di calciomercato, ha iniziato a lavorare per la Sampdoria a luglio, dopo ben 27 anni di lavoro al Milan. In seguito alla rivoluzione societaria voluta da Silvio Berlusconi a metà della passata stagione agonistica, Braida si è ben presto avvicinato alla società blucerchiata, ma il passaggio della società ligure dalla famiglia Garrone al produttore cinematografico Ferrero, ha sin da subito complicato le cose. Secondo il nuovo patron blucerchiato, infatti, il contratto dell’ex ds rossonero era troppo oneroso per le casse della Sampdoria, posizione che non è piaciuta sin da subito allo stesso Braida.

Già a luglio, infatti, erano circolate voci di un imminente rottura, ma poi per il bene della società le parti hanno cercato di coabitare senza altre frizioni. Ferrero ha comunque ridotto progressivamente il raggio d’azione di Braida, fino ad arrivare alla rescissione consensuale del contratto. Vista l’esperienza maturata, Braida rimane comunque uno dei dirigenti più corteggiati del panorama italiano, tanto è vero che Maurizio Zamparini lo avrebbe già contattato per offrirgli un ruolo di primissimo piano al Palermo. Braida, tra l’altro, è stato anche calciatore dei rosanero nella stagione 1974-75: in parte, dunque, sarebbe un ritorno a casa.

Mirko Nicolino

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