Schalke, il tecnico Keller punzecchia il Milan: “Con Boateng l’affare l’abbiamo fatto noi”

Il buon Maurizio Mosca avrebbe detto/chiesto: chiiii? Jens Keller è un nome sconosciuto ai più, almeno dalle nostri parti, eppure l’allenatore dello Schalke 04 è tipo ambizioso che a 43 anni sente di dover emergere una volta per tutte: carriera da calciatore senza picchi, ha cominciato ad allenare “ad interim” tre anni fa sulla panchina dello Stoccarda, squadra della sua città, per poi fare il grande salto l’autunno scorso, sostituendo Huub Stevens sulla panchina dei blu di Vestfalia: uscì agli ottavi di Champions contro il Galatasaray, quarto posto in Bundesliga e di nuovo massima competizione continentale, con l’accesso alla fase a gironi dopo aver eliminato il PAOK Salonicco nei play-off. Nei giorni scorsi era a Nyon insieme agli allenatori più in voga d’Europa e dopo un avvio disastroso in campionato (un pari e due ko), nell’ultimo turno di campionato ha vinto 2-0 contro il Bayer Leverkusen. Con il neo-acquisto Kevin-Prince Boateng in campo.

Interrogato da Tuttosport proprio a Nyon sulla trattativa che ha portato il ghanese a Gelsenkirchen consentendo al Milan di riabbracciare Kakà, Keller risponde senza peli sulla lingua criticando senza mezzi termini l’operazione dei rossoneri:

“Noi abbiamo preso un ragazzo di 26 anni e loro uno di 31 che ultimamente ha passato più tempo fra panchina e tribuna che in campo. Poi noi abbiamo versato ai rossoneri una cifra attorno ai 12 milioni di euro per Prince mentre loro non hanno pagato nulla al Real Madrid per un giocatore venduto quattro anni fa per oltre 67 milioni. Fate un po’ i conti e vedrete che da una parte c’è un giocatore nel pieno della sua carriera, che ha un notevole valore, e dall’altra uno completamente svalutato”.

Il pepato allenatore dello Schalke si sofferma poi sull’impatto che ha avuto su squadra e ambiente Boateng:

“Prince da noi ha trovato l’ambiente giusto per tornare ai livelli di due stagioni fa. L’inserimento nello spogliatoio è stato perfetto: d’altronde è stato agevolato dal fatto di parlare perfettamente tedesco e di conoscere bene la Bundesliga per averci militato in precedenza con l’Hertha e Borussia Dortmund. Il suo esordio contro il Bayer Leverkusen è stato eccellente, ha dato un contributo importante al nostro netto successo per 2-0. I tifosi l’hanno accolto benissimo, quasi come un idolo, facendone subito uno dei loro beniamini. E quando Huntelaar si riprenderà dall’infortunio al ginocchio, avrà un grande aiuto dagli inserimenti di Prince”.

Forse non avverrà mai, ma se dovesse succedere non vediamo l’ora: la replica di Adriano Galliani sarà tutto un programma.

vieni127

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