A masked Serbian supporter pulls a drone after a flag with Albanian national symbols was flown over the pitch and pulled down by Serbia's players during the EURO 2016 group I football match between Serbia and Albania in Belgrade on October 14, 2014. AFP PHOTO / ANDREJ ISAKOVIC (Photo credit should read ANDREJ ISAKOVIC/AFP/Getty Images)
Caos e violenza a Belgrado, durante Serbia – Albania, partita valida per il Girone I delle qualificazioni europee. Al 41? del primo tempo un drone con la bandiera della Grande Albania e l’immagine di un leader degli indipendentisti kosovari ucciso nel 98 dalle milizie serbe, vola sulle teste dei calciatori. Sembra una scena quasi comica, ma di comico non c’è nulla perché tra le due nazioni non corre buon sangue per la questione del Kosovo (la Serbia non riconosce ufficialmente la nuova Repubblica del Kosovo come un paese indipendente). L’arbitro Atkison interrompe il match quando il serbo Aleksandar Mitrovic riesce a impossessarsi della bandiera e la strappa dal drone.
Il capitano albanese, @LorikCana27, a terra con un tifoso serbo… pic.twitter.com/2mquC8RfYW
— Andi Kasmi (@AndiKasmi) 14 Ottobre 2014
Un gesto che non piace ai giocatori dell’Albania. Ne nasce un parapiglia e dopo pochi secondi entrano anche i tifosi serbi in campo. Tutt’altro che pacifici perché uno di loro cerca di rompere una sedia in testa al numero 19 albanese Balaj e provoca la reazione del laziale Lorik Cana, che prima lo manda al tappeto e poi gli rifila un paio di ganci. Dopo un’attesa di oltre 50 minuti, lo speaker dello stadio del Partizan annuncia ufficialmente che la partita non sarebbe ripresa per motivi di sicurezza.
@SkySport Ivan Bogdanov ritorna in attività… pic.twitter.com/JfqEK31eM6
— Andi Kasmi (@AndiKasmi) 14 Ottobre 2014
Il delegato Uefa Harry Been ha spiegato che “non c’erano proprio le condizioni per farla riprendere”. Dopo la sospensione i calciatori dell’Albania cercano di guadagnare gli spogliatoi ma vengono subissati di oggetti e qualcuno sulle tribune riesce anche ad eludere gli steward per picchiare gli albanesi. Sul terreno di gioco è comparsa anche la sagoma di una “vecchia conoscenza” del tifo violento. Nella trattativa per riprendere il match c’è anche Ivan Bogdanov (si vede nel video in alto), l’ultras serbo arrestato a Genova per i disordini durante Italia-Serbia nel 2010. Bogdanov è sceso in campo da perfetto capopopolo…
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