Categories: NotizieSerie A

Serie A: 3 miliardi di debiti e 900 mila spettatori in meno

[blogo-video provider_video_id=”-9FQoHs4eYs” provider=”youtube” title=”Roma – Atalanta 3-1 – Highlights – Giornata 33 – Serie A TIM 2013/14″ thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=-9FQoHs4eYs”]

I debiti della Serie A continuano ad aumentare: è quanto emerge dal “Report calcio 2014” della Figc. La Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha infatti commissionato un dossier i cui dati sono abbastanza preoccupanti per il movimento calcio italiano: nella stagione 2012-2013, quella presa in oggetto dall’indagine, i debiti sono stati di 2.947 milioni di euro, con un aumento dell’1,9% rispetto all’anno prima. Dato confortante, invece, per quel che riguarda la perdita netta: ridottasi da 280 a 202 milioni. Calano, purtroppo, anche gli spettatori: lo scorso anno 900 mila persone in meno si sono recate allo stadio rispetto alla stagione precedente.

Dati che fanno molto riflettere, dunque, quelli pubblicati dal “Centro Studi, Sviluppo ed iniziative speciali della Figc” con la collaborazione dell’Agenzia di Ricerche e Legislazione e Pwc. Nonostante le misure di austerity da parte di numerose società, il debito della Serie A continua ad aumentare e oggi sfiora i 3 miliardi di euro. A pesare molto sono i debiti finanziari (32%) e il calo vertiginoso delle presenze negli stadi: il numero totale degli spettatori è sceso dai 13,2 milioni della stagione 2011-2012 ai 12,3 del campionato successivo. Quanto ad affluenza negli stadi, dunque, i tifosi italiani sono davanti ai francesi con una media di 22.591 spettatori per gara contro i 19.211 della Ligue 1. Meglio dell’Italia, avanti anni luce, fa la Bundesliga, che guarda tutti dall’alto, seguita poi da Premier League e Liga Spagnola.

Ovviamente, il calo degli spettatori grava e molto sulla voce ricavi delle società, che tra stadio e vendite commerciali varie passano dal 4,1% al 3,9%. Inoltre, c’è da registrare il calo della contribuzione fiscale e previdenziale dell’industria calcio, che nel 2011 contribuisce meno rispetto all’anno precedente (-3,4%). Insomma, la perdita di competitività rispetto agli altri campionati, che si traduce nella difficoltà di arrivare in fondo alle competizioni europee con conseguente perdita di appeal del nostro campionato, è solo uno dei sintomi di un sistema in evidente difficoltà.

Mirko Nicolino

Recent Posts

È già Juve-Inter, allarme Lautaro: Vlahovic se la ride

Dusan Vlahovic ha le idee molto chiare: il bomber serbo ha messo nel mirino Lautaro…

3 ore ago

Sorpresa Napoli, cessione a mercato chiuso: Conte dà il via libera

Dopo la chiusura del calciomercato, il Napoli può ancora cedere un calciatore della rosa: Conte…

13 ore ago

Uno svincolato per la Roma: così Massara accontenta Gasperini

Per accontentare Gasperini la Roma ha deciso di rinforzarsi con l'arrivo di uno svincolato: Massara…

16 ore ago

Furia Inter, spogliatoio bollente: paga Chivu per tutti

L’Inter vive l’ennesimo paradosso: una vittoria a cancellare le incertezze e una sconfitta casalinga che…

19 ore ago

Rinascita Chivu, lo sgarbo al Milan ne è la prova: è una sorpresa

Nonostante i risultati non proprio soddisfacenti, Cristian Chivu ha dato una bella lezione al Milan.…

21 ore ago

A Roma, scoppia il caos: “Gasperini dà le dimissioni”

I risultati hanno premiato la Roma con 6 punti nelle prime due giornate, ma nella…

24 ore ago