Ultimo turno prima della pausa nazionale, gare che arrivano dopo un impegnativo turno di impegni europei. Ecco in ordine d’apparizione cosa dice la storia a proposito dei 10 match dell’ottava giornata di Serie A.
EMPOLI-UDINESE – Se vincessero i friulani si avrebbe una situazione di assoluto equilibrio, con 5 vittorie a testa e altrettanti pareggi. Peraltro il segno X è quello che manca da più tempo, esattamente dall’1-1 del 2016 con gol di Zapata e Pucciarelli.
LECCE-SASSUOLO – Anche in questo caso un risultato creerebbe la parità assoluta. Finora un pari e una vittoria ospite, il Lecce deve rimediare guadagnando 3 punti dopo la scoppola ricevuta col Napoli.
INTER-BOLOGNA – Tradizione molto favorevole ai padroni di casa. Che se facessero il famoso “non c’è due senza tre” arriverebbero a un’impresa clamorosa, avendo vinto le ultime due sfide col tennistico 6-1. San Siro come Wimbledon?
JUVENTUS-TORINO – I granata non vincono fuori casa un derby addirittura dal 1995. C’era ancora il Delle Alpi, anzi, c’era da appena 5 anni e già non piaceva a nessuno. Da allora al massimo solo pari per il Toro, che è riuscito a impattare 5 volte.
GENOA-MILAN – I rossoneri hanno lo stesso numero tra pareggi e vittorie: 20. Il Grifone arriva però alla sfida col morale alto, visto che nell’ultima apparizione a Marassi hanno rifilato 4 gol alla Roma.
MONZA-SALERNITANA – Paulo Sousa rischia seriamente la panchina. Il problema è che in quel campo, l’anno scorso, la Salernitana ha incassato 3 reti senza farne nessuna, però è anche vero che lui non c’era ancora alla guida della squadra.
FROSINONE-VERONA – Ottimo inizio di campionato per entrambe. L’unico precedente è di 8 anni fa e finì 3-2. Anche stavolta attacchi così superiori e difese così allegre?
LAZIO-ATALANTA – La Lazio ha 6 vittorie in più sull’Atalanta, ma non ottiene i 3 punti dal 2017. Perdurasse questa tradizione recente vorrebbe dire che per Sarri in campionato ci sarebbero un bel po’ di problemi a risalire la china…
CAGLIARI-ROMA – Grazie al successo per 2-1 dell’ultima volta, la Roma ne ha giusto in più sui sardi. Tocca a Ranieri ricucire lo strappo e dare un dispiacere alla squadra del suo cuore, anche per togliersi dall’ultimo posto in classifica.
NAPOLI-FIORENTINA – L’anno scorso ha fatto tutto Victor Osimhen: prima ha sbagliato un rigore, poi l’ha segnato. Il tutto con lo scudetto disegnato sulla mascherina perché era stato conquistato la settimana precedente.
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