In Europa siamo vivi. Il calcio italiano agonizza, ma sul campo continentale i risultati consegnano alle cronache e ai tabellini squadre più mature e tignose di quanto non ci considerino aldilà delle Alpi: unica nazione con tutte le formazioni in lizza a luglio ancora in gara (sebbene con cinque rappresentanti su sei nella meno blasonata Europa League), le partite d’andata del primo turno a eliminazione diretta non hanno decretato alcuna sconfitta nonostante tre partite tra le mura amiche ma tre invece fuori dagli italici confini.

Questa sera giocheranno le ultime quattro squadre (una francese, un’inglese, una tedesca e una spagnola), intanto però in Germania hanno già dovuto prender atto del ko di Schalke e Borussia Moenchegladbach, in Inghilterra è caduto il Manchester City mentre al solito veleggiano le spagnole che avrebbero fatto il pieno con Real, Barça, Villarreal e Siviglia se il Torino non avesse bloccato l’Athletic Bilbao sul 2-2. Proprio i granata sono infatti gli indiziati numero uno a uscire dopo la trasferta basca, eppure l’impresa al San Mames non è impossibile.

Certo del passaggio del turno il Napoli, in bilico sono le qualificazioni delle altre quattro: l’Inter non dovrebbe steccare a San Siro col Celtic dopo il 3-3 dell’andata in Scozia, può invece accadere di tutto a Fiorentina, Roma e Juventus. In ogni modo aggiornando le statistiche della campagna europea 2014/15, restiamo la seconda nazione con meno sconfitte: le spagnole ne hanno perse 8, noi 9, Germania e Inghilterra rispettivamente 12 e 10, più ko anche per i movimenti emergenti di Francia, Russia e Portogallo.

Insomma, nel continente non saremo brillantissimi ma vendiamo cara la pellaccia, il tutto a vantaggio del ranking UEFA: distanti anni luce dalle tre potenze ispanico-anglo-tedesche, per lo meno non perdiamo ulteriore terreno e chissà che in futuro (si parla almeno di un lustro) non potremo sperare nuovamente in un aggancio al podio; di sicuro le insidie franco-lusitane sono state scacciate e tenute a debita distanza. Temevamo che anche portoghesi e francesi potessero sopravanzarci, quest’anno il campo ha però sentenziato: almeno rispetto a loro, siamo migliori.

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ultimo aggiornamento: 25-02-2015