STATS – Burnley Manchester City 0-3: Haaland si stupisce di se stesso, Guardiola lo rimprovera

Il Cannibale si è presentato puntuale. Anzi, con ancora maggiore celerità rispetto all’inizio della scorsa stagione

Il Cannibale si è presentato puntuale. Anzi, con ancora maggiore celerità rispetto all’anno scorso, quando da nuovo acquisto del City si presentò con una doppietta sul campo del West Ham nei primi 65 minuti, con acuto iniziale dagli undici metri al trentacinquesimo. Il Cannibale, of course, è Erlin Haaland. Che da re dei goleador in carica ieri ha fatto capire le intenzioni di riconfermarsi con un altro uno-due, stavolta in poco più di mezz’ora e con rete iniziale già al quarto. Un manifesto del gradi di preparazione specialistica della formazione di Guardiola, con un corner indiretto, diversi passaggi a muovere la difesa del Burnley, palla in area, appoggio di testa di Rodri e sinistro al volo del norvegese. I padroni di casa, neopromossi, non stanno a guardare, per la verità. Si rendono pericolosi e mettono in mostra un interessante Koleosho, statunitense con passaporto italiano, all’esordio in Premier League. Solo che c’è lui, Haaland. Su un appoggio di Julian Alvarez, spalle rivolte alla porta, infila il pallone facendogli baciare la traversa: sembra una catapulta, quando carica il tiro. E quando va ad abbracciare Walker, non riesce a trattenere un sorriso, come se fossew stupito pure lui di ciò che è riuscito a fare.
Il 3-0 che ha chiuso la gara per i campioni d’Inghilterra è arrivato in mischia da una punizione al minuto 76, ad opera dell’uomo che ha regalato la Champions, quel Rodri che è sempre pronto in ogni occasione in area. Appendice finale con rosso decretato dal Var e Zaroury, reo al quarto di recupero di fermare con una tacchettata pericolosa un’impetuosa avanzata di Walker. Una macchia su una partita dove l’unico ammonito era stato Guardiola e anche questa è una notizia.
Le statistiche del match raccontano il solito City: 65% di possesso, 17 conclusioni in porta. Contano di più due cose: la divisa del Manchester bianca con pantaloncini granata, sembra quasi una parodia dell’Arsenal di una volta. La rabbia di Pep che a fine primo tempo si è scagliato contro Haaland, colpevole di avere rimproverato Bernardo Silva. A fare notizia, oggi, sui tabloid inglesi e non solo è questo più che l’entità della vittoria, normale per una squadra così.

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