La Gazzetta dello Sport scrive nell’edizione odierna: «Zima si può considerare il dodicesimo titolare del Toro: a Salerno, ad esempio, è scattato dal primo minuto offrendo una prestazione di sostanza senza sbavature. Ha iniziato la stagione al ribasso rispetto a un anno fa, ora si sta riprendendo, e Juric appare orientato a premiarne i progressi». Cosa suggeriscono i numeri del difensore granata in questi girone d’andata che volge al termine?
Zima ha finora disputato 8 partite su 18: è il 44% degli impegni, ai quali corrisponde un minutaggio considerevolmente minore (il 23%). Le zone di campo dove tocca pià palloni sono davanti alla difesa (il 30%) e sul centrodestra (l’11%): numeri normali per un centrale chiamato a costruire da dietro.
L’analisi delle sue 8 prestazioni lo vede con i seguenti dati (e va detto: solo a Udine, a leggere i giudizi della carta stampata, è andato realmente in difficoltà: nonostante la vittoria granata, lui si è reso responsabile del gol di Deulofeu). 77% sono i passaggi riusciti.
Nei lanci lunghi difetta: il 43% va a buon fine. La differenza tra falli fatti e subiti è di 4 a 2. Ha un 50% di contrasti vinti, mentre eccelle nel gioco aereo dove si aggiudica il 60% dei duelli, prevalendo anche nella metà campo avversaria. Manca ancora un gol all’attivo in Serie A, exploit riuscitogli in Coppa Italia con il Cittadella su un’azione da calcio d’angolo.
L’articolo STATS – Fiorentina Torino, è l’ora di Zima proviene da Calcio News 24.
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