Il Bayern prende dalla Serie A i difensori migliori per dare corpo alle sue ambizioni. Così, dopo l’acquisto di Matthijs de Ligt dalla Juventus, è arrivato quello di Kim Min-jae dal Napoli, a comporre una coppia che può certamente irrobustire le idee di Thomas Tuchel con una solidità difficile da eguagliare. Nell’ultima Champions League, i bavaresi sono stati impeccabili contro Mbappé e compagni agli ottavi, per poi essere spazzati dal ciclone City, con quel 3-0 all’andata dei quarti che ha chiuso i giochi. In quella serata, al centro del reparto arretrato insieme all’olandese c’era Upamecano e per il francese fu una delle prove peggiori della sua stagione. Andiamo a scoprire quali dati emergono da ciò che ha combinato la nuova coppia centrale nei rispettivi campionati per capire meglio come si spartiranno i compiti e quale forza avrà il reparto arretrato dei campioni di Germania.
PARTITE – Kim ha giocato di più, accumulando più presenze, titolarità, minuti in campo. Un dato che li accomuna è la correttezza: nessuno si è visto sventolare in faccia cartellini rossi e anche le ammonizioni rientrano nell’assoluta normalità tenendo conto del loro ruolo.
POSIZIONAMENTO – De Ligt agisce sul centro-sinistra, anche se in realtà è destro di piede, uno spostamento che anche a Torino ha dovuto vivere. Adesso potrebbe (forse) spostarsi sul piede forte perché anche il nuovo compagno si è abituato a giocare col mancino, sebbene anche lui agisca meglio con il destro.
FASE DI POSSESSO – Con l’eccezione dei lanci lunghi – ma al Napoli non era la scelta voluta da Spalletti – in tutte le voci è il neo-acquisto a farsi preferire nella costruzione della manovra. Con una sicurezza e una proprietà tecnica che non potrà non essere apprezzata dall’esigente pubblico di Monaco.
FASE DIFENSIVA – Kim è più arcigno, va più sui contrasti, De Ligt vince un buon numero di duelli. Anche il FootRadar traduce ciò che un’impressione visiva restituisce con immediatezza: stiamo parlando di due ossi duri per qualsiasi attaccante.
FASE OFFENSIVA – De Ligt ha segnato 3 gol in Bundesliga, uno in meno è lo score di Kim in Serie A. L’olandese cerca maggiormente la porta, l’ex azzurro aiutava a compagni costruendo occasioni. L’esempio è il cross calibrato benissimo per la testa di Di Lorenzo in Lecce-Napoli.
FASE AEREA – Kim è alto 1,90, De Ligt è più basso di 3 centimetri. Ma è questa la sua eccellenza, dove raggiunge un livello non facile per chiunque altro.
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