La Gazzetta dello Sport oggi dedica a Federico Chiesa e al suo nuovo status di punta una riflessione sull’andamento positivo di questo inizio di stagione, come certificano i 2 gol in 3 gare di campionato, e una suggestione attraverso il ricorso a termini di paragone: «Più attaccante e meno esterno. Una evoluzione simile a quella che in passato ha visto due protagonisti del calcio come Thierry Henry e Robin Van Persie, che adesso possono diventare modelli e fonti di ispirazione per il numero 7 bianconero. O come Christopher Nkunku, coetaneo francese, che in questo momento è l’uomo che più manca al Chelsea in crisi di Mauricio Pochettino. Tutti sono passati dalla fascia al centro, dalle sgasate con i piedi sulla linea agli attacchi frontali, guardando la porta in faccia. Da uomini assist a goleador seriali. Non centravanti classici, ma punte con numeri da bomber autentici. Quali numeri hanno evidenziato finora i primi 270 minuti dello juventino? Ecco i più importanti.
UDINESE-JUVENTUS – Ci mette niente ad andare in rete, grazie a un recupero palla di Vlahovic e a una rapida conclusione da fuori che sorprende Silvestri. Il dato più significativo della sua prestazione è che è l’unico giocatore tra quelli di Allegri a prendere due falli, anche perché spesso e volentieri va a cercare l’esterno e l’uno contro uno come ha sempre fatto quando occupava stabilmente quella porzione di campo.
JUVENTUS-BOLOGNA – I bianconeri stentano, Federico anche. Cresce nella ripresa, quando allarga la difesa emiliana (insieme a Weah dall’altra parte) e nel primo quarto d’ora crea pericoli. É comunque lui, secondo i dati delle Lega Calcio, l’uomo che esercita il maggior indice di verticalità, la cui definizione è la seguente: «Numero di giocatori avversari superati da un passaggio verticale. Calcolato solo se il passaggio è andato a buon fine. Dà idea di quanto un giocatore tenda a superare le linee di pressione avversarie».
EMPOLI-JUVENTUS – Il gol arriva solo nel finale, grazie a una combinazione con Milik che lo proietta in campo aperto. Anche in questo caso è dopo l’intervallo che sale in cattedra, diventando a tratti imprendibile. Lo testimoniano soprattutto i 3 dribbling, che lo collocano in testa tra i suoi.
In vista del mercato bisogna evitare che si crei una “telenovela Theo”. Il mercato di…
Caressa e la risposta a Conceicao che sta facendo discutere. La partita contro l’Atalanta ha…
Parma-Juve slitta a mercoledì: Tudor ha l’occasione di rimescolare le carte, recuperare energie e preparare…
Conte lo vuole con sé a Napoli, il Milan fissa il prezzo: la trattativa può…
L’inizio del disastro di Conceicao. Dopo la sconfitta contro l’Atalanta il clima attorno al mister…
Durissimo attacco da parte del giornalista nei confronti della dirigenza rossonera. Dopo la sconfitta contro…