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STATS – Serie A: nessuno è all’altezza di Osimhen (ma Lautaro è un gigante…)

Victor Osimhen ha guidato non solo la classifica marcatori, ma anche quella speciale dei colpitori di testa, di nuovo davanti a Lautaro

A meno di clamorose situazioni di mercato, innescate da una fuga di Mbappé da Parigi e conseguente acquisizione dei francesi di Osimhen, sarà Victor la stella della Serie A 2023-24. E se usiamo il termine non è a caso e neanche solo per fare riferimento a quanto sia stato abbagliante l’insieme del repertorio messo in mostra lo scorso torneo. É sull’altezza (siderale), infatti, che l’attaccante nigeriano ha saputo esprimersi più e meglio di ogni altro. Il Napoli, soprattutto grazie a lui, ha trovato un giocatore che è riuscito a combinare – esaltandole – due dimensioni che non stanno insieme facilmente: la profondità e il gioco aereo. Andiamo a scoprire cosa dicono i numeri dell’ultimo campionato su chi abbia fatto il maggiore numero di tiri di testa e quanto questa quantità sia stata premiante. Non manca qualche sorpresa.

OSIMHENDominante per la sensazione che suscita e anche nella statistica. Nessuno è al suo livello. Restando solo ai gol aerei su azione e tralasciando quelli da palla inattiva, Osimhen ha colpito ben 7 volte tra campionato e Champions League. Ci ha messo un po’ a carburare, ha iniziato la serie contro l’Udinese solo alla giornata numero 15, poi non si più fermato.

MARTINEZAll’1,85 di Osimhen concede 11 centimetri. Eppure Lautaro trova il modo per piazzarsi al secondo posto, in perfetta coerenza con la classifica cannonieri che lo ha visto posizionarsi alle spalle del napoletano. La specialità sono le prodezze da calcio d’angolo: l’intesa con Calhanoglu funziona a meraviglia.

GIROUDMassimo specialista, va solo rifornito il giusto. Calabria e Theo Hernandez lo sanno fare, i gol su azione sono stati 3, il più pesante dei quali ha deciso la sfida dell’Allianz Stadium.

JOVICCroce e delizia della Fiorentina, ha segnato 2 reti di testa in campionato e altrettante in Conference. Dando sempre l’impressione che ci sappia fare e che al contempo potrebbe anche fare di più.

ABRAHAM – É uno dei desaparecidos della scorsa stagione. Non perché non fosse in campo, ma perché i suoi acuti si sono rarefatti e non di poco. Ma a palla in aria, ha dimostrato ancora le sue qualità, a partire – anche lui – dal gol contro la Juventus nel suo stadio.

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