Manca giusto una settimana alla finale di Budapest che deciderà la vincitrice dell’Europa League 2022-23. Di fronte due specialisti: a livello di club il Siviglia, che ha l’abbonamento a questa competizione; per quanto riguarda invece gli allenatori, Mourinho è una garanzia e lo ha dimostrato proprio con la Roma, portandola a conquistare già l’anno scorso la Conference.
É più possibile che nessuna delle due squadre riuscirà ad esprimere anche il capocannoniere della manifestazione. Come si vede dalla classifica, Siviglia e Roma hanno ben 3 esponenti nella Top Ten, ma ognuno di loro per raggiungere chi sta in alto deve riuscire a realizzare una doppietta.
In testa c’è una coppia. Marcus Rashford è stato eliminato proprio dal Siviglia, ma ha confermato in questa annata una grande vene realizzativa. In Europa ha segnato 6 gol in 9 incontri, in Premier League ha avuto una media più bassa, comunque ragguardevole con 16 centri in 33 partite. Victor Boniface è stato il trascinatore del buon cammino dei belgi dell’Union St.Gilloise, trovando quella continuità che non ha registrato in campionato e che aveva invece messo in mostra nei preliminari di Champions League della scorsa estate.
Veniamo ai tre protagonisti delle due finaliste e al loro momento di forma.
EN-NESYRI – In Europa League ha segnato 4 reti in 8 incontri e anche nella precedente avventura nel girone di Champions League l’attaccante marocchino ha trovato il modo di scrivere due volte il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Il meglio di sé lo ha fornito nella doppietta al Manchester United ai quarti e nel gol realizzato all’Allianz Stadium, dove peraltro nel primo tempo ha rischiato di andare vicino al raddoppio.
PELLEGRINI – In Europa League ha esattamente lo stesso numero di reti che in campionato. La recente gestione di Mourinho nei suoi confronti è calibrata per farlo arrivare all’appuntamento in Ungheria nelle condizioni più giuste per farlo rendere al meglio. Dettaglio non banale, in caso di rigori: in Europa due li ha realizzati, entrambi con il Ludogorets; uno l’ha spedito sul palo, in Feyenoord-Roma.
DYBALA – Anche per lui lo score è di 4 reti europee e basterebbe l’ultimo capolavoro con la squadra olandese per definire quanto sia importante vederlo in campo. A tal proposito, affinché la sua caviglia si rimetta a posto, è andato in tribuna nell’ultimo impegno di campionato. Resta da capire quale sarà il grado di efficienza fisica che potrà avere tra 7 giorni.
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