Una delusione dal sapore di beffa quella dell’Atalanta contro la Juventus, dove una vittoria poteva riaprire completamente le speranze Champions League. Tragedia Non scherziamo visto che si trattava solo di una semplice opportunità per salire ancora più in alto rispetto alle aspettativa.
L’obiettivo rimane sempre quello di ritornare in qualsiasi Europa, e i risultati di Fiorentina e Bologna hanno matematicamente regalato alla Dea la permanenza tra le prime sette della classe con largo anticipo, ma per rimanere tranquilli occorrerà arrivare al sesto posto (c’è pur sempre l’esito della Coppa Italia).
Ciò non toglie l’ambizione di una squadra che, sconfitta a parte, si è caratterialmente ritrovata tra fame e grinta: dal tecnico ai giocatori con una vecchia guardia in piena forma e un gruppo in grado di riadattarsi agli infortuni esprimendo un buon calcio. Ovvio che il quarto posto è lontano soltanto 5 punti e che puntare in alto per l’Atalanta è cosa buona e giusta, ma le priorità bergamasche sono in linea con la competitività della rosa: poi tutto quello che arriverà in più sarà fantastico, senza dimenticare che una ciliegia non fa una torta.
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