Valentin Carboni ha raccontato un po’ di sé nel corso di un’intervista rilasciata al canale YouTube ‘Elitalo33‘. “Sicuramente l’anno scorso ho imparato tanto, sia dentro che fuori dal campo. È molto bello giocare con Lautaro, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan… Sono giocatori fortissimi, solo guardandoli puoi imparare qualcosa“.
“Ci sono tanti sacrifici da fare, io e la mia famiglia abbiamo lasciato tutto in Argentina per venire qua e inseguire il sogno di giocare a calcio e diventare professionisti: sono sacrifici, lasci famiglia e divertimenti, ma sono cose che ti servono per renderti più forte nell’inseguire il tuo sogno. Giocare con mio fratello Franco? È stata un’esperienza molto bella, mi è piaciuto tanto stare 6 mesi insieme qui a Monza, abitavamo e facevamo quasi tutto insieme. Anche nello spogliatoio eravamo sempre insieme, mi porto dietro questa esperienza. Ho imparati qualcosa anche da lui, come cerco di fare da tutti: da lui ho preso la mentalità, la voglia di non arrendersi nelle situazioni di difficoltà, di dare sempre il meglio e di migliorarsi“.
“Il gol dove ho esultato di più? Quello contro la Juve. Un amico trovato nel mondo del calcio? Correa. Chi ha più stile? D’Ambrosio. Il peggiore? Io! Un riferimento nel mio ruolo? Messi e Dybala. Chi esprime il calcio migliore in Europa L’Inter. Con chi ho scambiato l’ultima maglia Con Lautaro. Un sogno nel cassetto? Giocare un Mondiale“.
L’articolo Valentin Carboni: “Anche solo guardando Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu impari qualcosa” proviene da Notizie Inter.
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