Maurizio Setti ha così parlato in conferenza stampa della situazione in casa Verona.
LE PAROLE – «La sofferenza c’è sempre stata nella storia di questo club. Il mio sogno è sempre quello di provare a fare qualcosa di più di un solo Scudetto, ma nel calcio di oggi rimarrà un sogno. Chi mi conosce sa quanto tenga a questo club, l’altra volta dissi che mi stavo ammalando di Verona. Non posso dire se il sentimento nei miei confronti dei tifosi e soprattutto della Curva sia giusto o sbagliato. Trovo assurdo quando dicono che preferisco la retrocessione perché c’è il paracadute, è qualcosa di allucinante. L’onestà che ho io nel trasmettere cosa posso fare e come posso farlo è identica a quella che avevo dodici anni fa. Il mio sogno rimane quello di realizzare un centro sportivo, vorrei lasciare quello quando me ne andrò, oltre ovviamente alla squadra in Serie A».
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