LONDON, ENGLAND - OCTOBER 23: Erik Lamela of Spurs celebrates scoring his team's second goal during the UEFA Europa League group C match between Tottenham Hotspur FC and Asteras Tripolis FC at White Hart Lane on October 23, 2014 in London, United Kingdom. (Photo by Clive Rose/Getty Images)
Gli spettatori presenti sulle tribune del White Hart Lane per assistere alla sfida tra il Tottenham e l’Asteras Tripolis possono ritenersi fortunati, probabilmente sono stati testimoni di quello che sarà ricordato come il gol più bello dell’anno. A siglarlo è stato quel genio di Erik Lamela, un giocatore che per caratteristiche tecniche potrebbe essere considerato tra i più forti al mondo, ma che spesso ha impressionato più per la sua discontinuità e per le sue lacune caratteriali che per le giocate in campo. Tant’è vero che fino a ieri in molti a Londra si chiedevano cosa ne fosse stato di quell’attaccante che un anno fa era sbarcato in Premier League per una cifra pari a 30 milioni di euro, non pochi per un ventunenne.
Ieri sera si è avuta la risposta, o almeno Lamela ha fatto vedere di cosa è capace. Gli Spurs erano già in vantaggio di un gol, lo aveva segnato Kane, quando alla mezz’ora l’argentino fa stropicciare gli occhi ai tifosi allo stadio e al pubblico da casa. L’ex Roma è appostato al limite dell’area, il pallone arriva dalle sue parti per il tentativo non proprio perfetto di disimpegno di un difensore, lui non ci pensa su due volte e con una rabona imprime alla palla una traiettoria a giro che il portiere può solo osservare mentre termina la sua corsa in porta. Per i non esperti la rabona è una giocata estremamente complicata, spesso più bella che utile, e consiste nel calciare con un il piede incrociato rispetto a quello d’appoggio.
Poco dopo Lamela realizzerà anche il suo secondo gol, pensare che prima del fischio d’inizio era riuscito a segnare una sola volta con la maglia del Tottenham in tutta l’intera stagione scorsa. La prestazione di ieri sera potrebbe aiutarlo a staccarsi di dosso finalmente l’etichetta di fuoriclasse scostante, in fondo ha ancora 22 anni e le qualità tecniche sublimi non si mettono in discussione. Anche con la maglia della Roma aveva dimostrato più volte di essere un giocatore assolutamente al di sopra della media, spesso però i limiti caratteriali ne avevano fermato l’esplosione. Il Tottenham ha creduto in lui spendendo 30 milioni di euro, forse ora è arrivato il momento di raccogliere i frutti di un investimento così generoso.
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