Nel capoluogo umbro era di scena un triangolare tra Perugia, Pontevecchio e Castel del Piano, dopo appena due minuti della seconda partita del torneo quella tra Perugia e Castel del Piano, l’esperto difensore eporediese (ex tra le altre di Torino, Fiorentina e Cesena) ha battibeccato con l’attaccante avversario Alex Gibbs, 29enne con esperienze al Parma, alla Pro Patria e alla Sambenedettese; non si capisce il motivo di tanto astio dopo pochi secondi di gioco, fatto sta che Comotto ha messo le mani in faccia a Gibbs che di tutta risposta ha colpito il collega con una craniata in pieno volto.
Risultato? Frattura scomposta del setto nasale per Comotto che già oggi è stato operato. Contattato dall’Ansa Gibbs si è scusato a metà:
“Mi scuso con le famiglie, con i bambini e con tutti quanti erano allo stadio e hanno visto, anche in tv, quanto successo. Il mio è stato un gesto sbagliato, un esempio da non seguire. Ho risposto a una provocazione. Lui ha sbagliato a mettermi le mani in faccia dopo quello che non era stato nemmeno un mio fallo a non più di due minuti dall’inizio di una partita amichevole. Una cosa che non ho mai accettato e mai accetterò. Ribadisco, io ho sbagliato a reagire in quel modo ma anche un giocatore della sua esperienza poteva evitare. E infatti siamo stati espulsi entrambi. Contatterò Comotto e se vuole ci spiegheremo faccia a faccia, da uomini quali entrambi siamo. Comunque certi gesti non si devono vedere su un campo di calcio”.
Il gesto di Gibbs è deprecabile, ma non di meno è da sottolineare la totale inutilità della provocazione di Comotto, non nuovo a episodi del genere. Resta comunque il fatto che Gibbs ha esagerato, il Castel del Piano ne prende infatti le distanze tramite le parole del presidente Roberto Tromby:
“Siamo dispiaciuti per quanto successo e mi sono subito scusato con il Perugia. A Gianluca Comotto va tutta la nostra solidarietà. Spero di poter incontrare presto Comotto per potermi scusare con lui come ho già fatto con il presidente del Perugia direttamente al campo. Prima di prendere qualsiasi decisione vogliamo anche leggere il referto arbitrale. Ciò non toglie che quello del nostro giocatore è stato un comportamento grave”.
Intanto il direttore generale del Perugia Mauro Lucarini ha fatto sapere che il loro giocatore è su di morale e non vede l’ora di tornare in campo pur confermando che i tifosi biancorossi non potranno rivederlo giocare prima di metà settembre.
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