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Vlahovic fa infuriare la Juve: scoppia la bufera

Dusan Vlahovic torna a parlare durante un incontro con i giovani tifosi juventini, ma una sua frase scatena l’ira della Juventus.

Che tra Dusan Vlahovic e la tifoseria della Juventus il feeling non sia mai esploso davvero, ormai è chiaro. La sua avventura a Torino, iniziata con grandi aspettative e accolta da titoloni e paragoni ingombranti, si è trasformata in un percorso altalenante, fatto di pochi lampi e troppi momenti sottotono.

Ora, mentre il centravanti serbo si prepara a rientrare in campo dopo l’ennesimo stop fisico, ha scelto un’occasione insolita per parlare del suo passato, delle sue origini sportive e di quel sogno nato da bambino. Però, nel raccontarsi con sincerità, ha pronunciato una frase che – senza volerlo, forse – ha riacceso la tensione.

Dusan Vlahovic sempre meno ben voluto dai tifosi

Durante un incontro organizzato con venti piccoli junior member bianconeri, dai sei agli undici anni, Vlahovic ha risposto alle domande con il sorriso. “Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 8 anni, prima avevo provato col basket dai 5 anni”, ha spiegato. Un aneddoto che in molti non conoscevano e che ha restituito l’immagine di un ragazzo come tanti, alle prese con le passioni che cambiano in fretta. Ha anche aggiunto, con l’onestà che lo contraddistingue, che da piccolo preferiva il pallone ai libri, anche se sua madre cercava di tenerlo ancorato agli studi prima di concedergli piena libertà nel seguire il calcio.

Tutto bello, fin qui. Poi però è arrivata quella risposta che nessuno si aspettava. Alla domanda su chi fosse il suo idolo juventino, Vlahovic ha risposto che Alessandro Del Piero non è tra i suoi preferiti. Poche parole, secche, che sono bastate a far infuriare una parte importante della tifoseria bianconera. Perché a Torino, Del Piero non è solo una leggenda, è un’icona che ha incarnato lo spirito della Juventus per oltre un decennio. E sentir dire da un attaccante che oggi veste la maglia numero 9, che il “Pinturicchio” non rientra tra le sue fonti d’ispirazione, è stato percepito da molti come una vera e propria provocazione.

Le parole di Vlahovic che non sono piaciute ai tifosi bianconeri (Foto IG @vlahovicdusan – calcioblog.it)

Senza ombra di dubbio, Vlahovic voleva semplicemente essere sincero. Ma in un ambiente come quello juventino, dove la memoria storica conta tanto quanto il rendimento attuale, certe affermazioni pesano. E lo fanno soprattutto in un momento in cui l’attaccante serbo non sta vivendo la sua stagione migliore. Tra infortuni, gol a intermittenza e un gioco di squadra che fatica a valorizzarlo, il clima intorno a lui è diventato sempre più tiepido. A volte, apertamente critico.

Certo, ogni giocatore ha diritto alle sue opinioni e non è detto che chi indossa la maglia della Juve debba necessariamente venerare i simboli del passato. Però, anche la comunicazione è parte del mestiere. E in questo senso, Vlahovic sembra aver sottovalutato l’importanza di certe parole. I tifosi, oggi più che mai, vogliono sentirsi rappresentati. E forse, nel sentirsi dire che Del Piero non rientra tra i preferiti dell’attuale centravanti, hanno visto un ulteriore segnale di distanza.

Ora il serbo è atteso alla prova del campo. Perché, in fondo, l’unico modo per ricucire lo strappo è quello che ogni attaccante conosce: segnare, trascinare, far vincere. Solo così le parole, anche quelle più discutibili, possono finire nel dimenticatoio. Altrimenti, resteranno lì, come un peso difficile da scrollarsi di dosso.

Rocco Grimaldi

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