«Rombo di Toro», titola Tuttosport in prima pagina. E non minore riconoscimento della grande prestazione del Torino, che è valsa il 3-0 su un Napoli in totale confusione, è arrivato un po’ da tutti. Anche se il piano statistico segnala livelli di parità – possesso palla al 50% a testa, 10 conclusioni a testa – la gara ha consegnato alla formazione di Juric 3 punti con pieno merito e anche con una relativa semplicità: dopo il rosso a Mazzocchi a inizio ripresa, i granata hanno raccolto i frutti in pochissimo tempo, passando dall’1-0 al 3-0 che ha messo la parola definitiva alle sorti dell’incontro.
I giornali di Urbano Cairo, stavolta, premiano l’operato del mister senza se e senza ma. Ecco il merito dei giudizi.
JURIC – voto 7.5: unanimità per Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. Il quotidiano politico scrive: «Fra Ricci e Tameze parte con il primo, a caccia del gioco più che dello scontro fisico. E la vince proprio così, dominando la partita: i granata non battevano i partenopei per 3-0 in serie A dal settembre 1984. E solo nel 2016-17 avevano fatto più punti (29). Al Filadelfia è nato qualcosa di speciale, da rifinire, sì, ma speciale». La Rosea declina così la situazione: «Il Toro cresce e il merito è anche suo. A volte, come a Firenze, i risultati non evidenziano i miglioramenti ma ora è una squadra diversa rispetto a inizio stagione. Ottima organizzazione difensiva e buona proposta offensiva».
Sono due i giocatori “divisivi”, pur nel quadro di giudizi più che positivi.
BELLANOVA – Il Corriere lo esalta con il 7.5, considerandolo tra i migliori e sottolineando la «gran palla davanti alla porta al 21′», oltre che «una partita eccellente la sua per continuità e corsa». La Gazzetta apprezza la «grande intensità», ma nel complesso non lo eleva oltre il 6,5.
RICCI – «L’assist per Sanabria al 35′ è un raggio di luce in una partita che lo riporta al centro del Toro per come guida i suoi palleggiando e chiude le linee di passaggio altrui»: il 7 in pagella del Corriere della Sera non trova corrispondenza sull’altro giornale, che lo considera il meno positivo limitandolo a un 6: «Juric lo sceglie per tenere il pallone e lui esegue il compito con attenzione facendo da valletto a Ilic. Non approfitta della scarsa vena realizzativa di Zielinski, l’impressione è che non sia brillante fisicamente, ma sbaglia poco».
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