Walter Zenga e il mancato ritorno in Serie A: “I presidenti non capiscono che sono un grande allenatore”

Lo scorso 28 ottobre, Walter Zenga è diventato ufficialmente il nuovo allenatore dell’Al-Jazira, club degli Emirati Arabi Uniti. Per l’allenatore 53enne, ex portiere dell’Inter e della Nazionale, è la terza esperienza da tecnico negli Emirati dopo aver allenato l’Al-Ain nel 2007 e l’Al-Nasr dal 2011 al 2013. Zenga ha anche avuto esperienze da tecnico negli Stati Uniti, in Romania, in Serbia, in Turchia, in Arabia Saudita e anche in Italia.

In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Zenga ha spiegato perché, dopo la buona esperienza sulla panchina del Catania nella stagione 2008-09 e la pessima prova offerta sulla panchina del Palermo l’anno successivo, nessuna società della nostra Serie A gli abbia concesso una nuova opportunità.

Queste sono state le dichiarazioni dell’ex portiere con le quali Zenga ha mostrato una notevole autostima:

Bozzo, il mio procuratore, mi ha quasi chiesto scusa per questo. Gli ho risposto: “Beppe, sono i presidenti a non capire che sono un grande allenatore”.

L’Italia non lo vuole ma il resto del mondo, stando alle parole di Zenga, evidentemente sì. L’allenatore milanese, infatti, ha svelato che, negli ultimi mesi, ha avuto contatti con club arabi, statunitensi, cinesi, turchi e inglesi. Il Middlesbrough, ad esempio, club militante nella Football League (la Serie B inglese), era vicino (“Sarei andato anche a piedi”) ma l’accordo, alla fine, non si è concretizzato.

Anche le nazionali di Kazakistan e Azerbaigian hanno avuto contatti con Zenga ma quest’ultimo ha affermato che una trattativa parte sempre male quando si inizia subito a parlare di soldi. L’argomento denaro è apparso spinoso per Zenga che ha dichiarato che, dopo aver accettato offerte economicamente vantaggiose, lasciò la Stella Rossa, club con il quale vinse scudetto e coppa nazionale nel 2006, scelta che oggi non rifarebbe.

Riguardo la “sua” Inter, invece, Walter Zenga sembra aver perso le speranze di sedersi un giorno sulla panchina nerazzurra (“Allenerò l’Inter in un’altra vita”). L’allenatore giramondo, però, ha affermato che il nuovo proprietario, il magnate Erick Thohir, gli è simpatico.

Ricordando le sue esperienze italiane, invece, Zenga elenca le sue soddisfazioni maggiori ossia un 2-0 del Palermo contro la Juventus e il 4-0 sempre a Palermo ma sulla panchina del Catania.

L’ex portiere, infine, ha riservato parole di stima nei confronti di Edinson Cavani, che ha allenato nella sua breve esperienza palermitana (“Era già un fenomeno”), e ha svelato i modelli che intende seguire da allenatore:

Mi piace il modo in cui Klopp usa gli attaccanti in fase difensiva e mi incuriosisce un modello di allenamento dell’Anderlecht.

Foto | © Getty Images

Fabio Morasca

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