Paolo Zanetti è il nuovo tecnico dell’Empoli, nell’annuncio ufficiale del club si legge che ha firmato un biennale con opzione per un terzo anno. Il suo predecessore Aurelio Andreazzoli tramite un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha mostrato tutta la sua meraviglia per un esonero inaspettato.
“Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa. Però a me interessava soprattutto finire il lavoro interrotto anni fa, dopo l’ingiusta retrocessione del 2019. Era un debito che avevo nei confronti di me stesso e dell’ambiente. E quest’anno ci siamo salvati in anticipo, contro ogni pronostico. A volte, quando raggiungi un obiettivo, sembra quasi che sia dovuto, non conquistato. Avrei voluto dare un’identità più definita alla squadra, fare in modo che crescesse seguendo magari il modello del Sassuolo. Nonostante i risultati negativi, per altro non dovuti solo a demeriti nostri, la squadra è migliorata nel ritorno. Dopo l’ottima andata, se qualcuno ha mollato, non sono stato di certo io, ma chi si è sentito al sicuro e a gennaio ha fatto cassa“.
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