Nicolò Zaniolo si ritrovano in nazionale dopo un anno passato insieme all’Inter: nella stagione 2017/18 l’ex Primavera era infatti aggregato stabilmente in Prima Squadra soprattutto nella seconda parte di stagione. Nessuno dell’Inter in quel periodo intravide le potenzialità del ragazzo che infatti non raccolse neanche una presenza ufficiale coi nerazzurri prima di essere scambiato a cuor leggero con Radja Nainggolan; uno degli errori più grandi del club.
La Repubblica ha intervistato il trequartista dell’Aston Villa che ha parlato anche di Inter e di nazionale. “Potrei dire che in Italia c’è più pressione dei media e del pubblico, rispetto all’Inghilterra. In realtà mi ha colpito altro: io qui posso girare con gli amici, fare una passeggiata con la famiglia. In Italia è faticoso. Ma qui sto bene. Mi sto abituando anche al clima: ti svegli con la pioggia, alle tre c’è il sole, due ore dopo piove di nuovo. Per il resto è uguale: la vita di un calciatore è allenamento-casa e stop“.
“All’Inter non ero pronto. Qui mi è sembrato subito un allenatore diretto, preparatissimo, che sa cosa vuole che tu faccia in campo. Se vai bene te lo dice, se è male te lo dice in faccia. Preferisco che una persona mi dica ‘Sei scarso’, piuttosto che ti prometta mille cose e non mantenga nulla. Molti lo fanno, lo hanno fatto e lo faranno sempre, nel calcio. Non è facile trovare persone come Spalletti“.
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