Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, ha analizzato l’abolizione del Decreto Crescita in Serie A.
PAROLE- «Questo giornale è sempre stato contrario alla tassazione agevolata indiscriminata per i professionisti “importati”: i nostri club, soprattutto quelli minori, vi hanno fatto ricorso senza criterio finendo per riempire gli organici di stranieri dal valore assai discutibile e, di riflesso, deprimendo gli italiani, in particolare i giovani. Pensavamo tuttavia che la norma potesse essere corretta facilmente proprio per aumentare la qualità del nostro calcio e conservarne la competitività internazionale. In che modo? Limitandone l’applicazione ai giocatori e ai tecnici di maggior prestigio, ai Lukaku, ai Giroud, ai Mourinho, ai Thuram, ai Tomori, ai Beltran, ed escludendo tanti professionisti di livello medio e basso. In altre parole, un Decreto Crescita riservato esclusivamente alle eccellenze riconosciute».
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