Non ci sono ancora novità ufficiali sul futuro societario del club nerazzurro ma ci sono alcune indiscrezioni per certi versi clamorose.
Steven Zhang deve restituire entro maggio 2024 all’incirca 350 milioni di euro ad Oaktree e molti nelle scorse settimane sono stati concordi nel dire che era vicino l’accordo per allungare di un paio di anni la scadenza del prestito. Il Corriere dello Sport invece sostiene che il fondo americano sia piuttosto scettico riguardo la nuova offerta di Suning; sullo stesso quotidiano Alessandro Giudice dipinge così la situazione. “La prospettiva della famiglia Zhang di tenersi l’Inter è legata alla possibilità, assai remota, di rimborsare i 400 milioni raggiunti dal debito verso Oaktree per effetto della capitalizzazione degli interessi. L’ipotesi è complicata per un gruppo assai disastrato, ormai legato in Cina ad attività economiche piuttosto fallimentari. Per di più, Steven è inseguito da creditori arrabbiati come China Development Bank a cui non fu rimborsato un prestito da 250 milioni di cui egli stesso era garante“.
Gli scenari
“Se pure Oaktree accettasse di allungare il prestito, ipotizziamo ad un tasso più alto del 12% attuale, il debito finirebbe per lievitare. Se arrivasse un nuovo prestito, ad esempio al 15%, la holding si troverebbe debitrice di oltre mezzo miliardo nel giro di soli due anni. Le prospettive di uscita sembrano dunque legate alla possibilità di vendere l’Inter. Una volta concordato il prezzo con un eventuale compratore, andrebbero detratti i 400 milioni di debiti finanziari, le perdite pregresse che il club ha rinviato al futuro e magari riconosciuti i finanziamenti attraverso cui Zhang ha finanziato il club. Col ricavato bisognerebbe ripagare Oaktree, quindi la fetta che rimarrebbe a Zhang sarebbe piuttosto magra“.
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