E’ ancora tempo di procedimenti contro Zhang per la causa sui 300 milioni non pagati a China Construction Bank (Asia) Corporation (CCBA). Nei mesi scorsi, i creditori si erano adoperati per ottenere informazioni sui rapporti tra l’Inter, Zhang, Goldman Sachs e il fondo Oaktree. Questo quanto riportato da Calcio e Finanza:
«La Corte del tribunale del distretto sud di New York ha respinto il ricorso presentato da Zhang e dai suoi legali per respingere completamente la richiesta di accesso alla documentazione richiesta da CCBA. Tuttavia, nella sentenza, la stessa Corte sottolinea che “l’istanza degli intervenienti (Zhang e Suning, ndr) di annullare del tutto le citazioni in giudizio è infondata”, allo stesso tempo però indicando come sia concorde “con gli intervenienti che le citazioni in giudizio sono eccessive.
Tra gli altri temi, infatti, CCBA chiedeva accesso a documenti a partire dall’1 gennaio 2015 e su ampie situazioni, come anche potenziali trattative per la cessione dell’Inter e tutta la documentazione legata alle operazione di finanziamento per il club nerazzurro. L’elenco definitivo dei documenti da consegnare è stato reso noto alle parti in una videoconferenza nei giorni scorsi e che dovrebbe essere reso noto invece dopo la sentenza del giudice nelle prossime settimane.
La richiesta di accesso agli atti è portata avanti dai creditori per utilizzare i documenti nelle altre cause che stanno portando avanti tra Milano e Hong Kong».
L’articolo Zhang, persa la causa in Usa: dovrà presentare i documenti. Escluse le carte dell’Inter proviene da Inter News 24.
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