Quattro vittorie di fila in Premier League avevano creato un labile equilibrio, quasi un patto di non belligeranza tra i tifosi e l’allenatore del Chelsea, quel Rafa Benitez definito sin dal suo avvicendamento con Roberto Di Matteo un tecnico “ad interim“. Neanche Roman Abramovich, che di fatto ancora ci tiene alla sua creatura calcistica, era mai stato convinto a pieno della scelta dello spagnolo (da cui la definizione che compare anche nella distinta che viene consegnata all’arbitro prima delle partite, “Coach ad interim“), e di certo il magnate russo non è rimasto indifferente ai continui mugugni dei sopporters dei Blues che, puntualmente, al minuto numero 16 di ogni partita (lo stesso numero di maglia di Di Matteo da giocatore) inneggiavano al precedente tecnico; inoltre, cosa non di poco conto, la sconfitta nel Mondiale per Club contro il Corinthians aveva subito fatto intuire un matrimonio burrascoso e probabilmente breve tra le parti.

Insomma, la storia tra Benitez e il Chelsea è noto non sia partita sotto i migliori auspici, non ha avuto terreno fertile neanche dopo le prime uscite, eppure 12 punti su 12 in campionato sul finire di 2012 avevano sancito una sorta di tregua armata. Anno nuovo, vecchi dissapori: sono bastate due sconfitte casalinghe contro due avversari di sicuro inferiori alla portata del Chelsea, per far riscoppiare la crisi. E questa volta Abramovich pare spazientito al punto di arrivare a richiamare Di Matteo per salvare il salvabile di questa stagione: prima lo 0-1 allo Stamford Bridge contro il Qpr della vecchia volpe Redknapp, quindi 0-2 nella semifinale di andata di Coppa di Lega contro lo Swansea di Laudrup (ancora a segno la rivelazione spagnola Michu), i conti evidentemente non tornano.

E così i tifosi ieri sera si sono sbizzarriti inneggiando quando Di Matteo, quando Mourinho, sempre che non sommergevano di fischi i giocatori, compreso il neo-arrivato Demba Ba anche se è Torres ad aver fatto il pieno, o insultavano proprio Benitez. Dopo le esperienza con molte più luci che ombre a Valencia e Liverpool, il tecnico spagnolo pare aver perso la trebisonda; di certo però non gli manca l’esperienza per fare spallucce e non fasciarsi la testa:

“Il risultato è quello che è, ma sono soddisfatto della prestazione dei miei, abbiamo giocato bene, dominato la partita, tirato in porta 23 volte, se rigiocassimo contro lo Swansea dieci volte vinceremmo noi nove, ma stavolta abbiamo commesso due errori e siamo stati puniti”.

Rafa non ti vogliamo” la slogan più gettonate sugli spalti di Stamford Bridge, anche perché i tifosi sanno bene che c’è da salvare una stagione: dopo la Fa Cup e la Champions di appena qualche mese fa, quest’anno i Blues sono stati capaci di perdere la Supercoppa nazionale contro il Manchester City ma anche quella Europea contro l’Atletico Madrid; eliminati dalla Champions al primo turno, quarti in campionato a 14 punti dalla capolista Manchester United, rimane la Fa Cup in cui sono ancora in lizza e appunto la Capital One Cup, dove in finale li attenderà o il Bradford (squadra di quarta serie che all’andata ha battuto 3-1 in casa l’Aston Villa) o appunto i non irresistibili Villans già schiacciati con 8 gol durante le vacanze natalizie. Da più parti si legge che Di Matteo è di nuovo nei pensieri di Abramovich: è davvero già finita l’avventura di Benitez al Chelsea?

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ultimo aggiornamento: 10-01-2013


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