Lele Adani ha commentato l’impatto di Igor Tudor sulla Juventus. Ospite a La Domenica Sportiva, l’ex difensore ha lodato il tecnico croato per aver riportato grinta e determinazione in una squadra che, sotto la guida di Thiago Motta, sembrava smarrita. “Tudor ha dato intensità, voglia di lottare e un nuovo spirito”, ha dichiarato, evidenziando i primi frutti del suo lavoro: due vittorie sofferte contro Genoa e Lecce e un buon primo tempo a Roma. Per Adani, questi segnali mostrano una Juventus che sta ritrovando la sua identità, anche se il cammino è appena iniziato e complicato. Il futuro di Tudor però potrebbe cambiare.
Nonostante l’ottimismo, Adani ha messo in guardia da facili illusioni. “Parlare di rivoluzione ora è prematuro”, ha detto, sottolineando che i risultati recenti non bastano per definire il progetto completato. Il tecnico croato, descritto come “preparato e moderno”, sta lavorando bene, ma deve affrontare ancora molte sfide. Adani ha poi acceso i riflettori su Kenan Yildiz, “un talento puro” che, con Tudor, potrebbe diventare un pilastro della squadra. Tuttavia, serve pazienza per vedere il giovane turco e i suoi compagni esprimere tutto il loro potenziale in un sistema di gioco più fluido e affiatato.
Adani non ha nascosto i punti deboli della Juventus attuale: “La difesa tiene, ma in attacco manca creatività. Vlahovic e Koopmeiners devono crescere”. Nonostante ciò, l’opinionista è fiducioso: Tudor ha le qualità per costruire qualcosa di duraturo. “Sa come gestire una piazza come Torino, ma i tifosi devono dargli tempo”, ha concluso.
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