Max Allegri ha una visione del calcio particolare, lo dimostra ancora con queste dichiarazione a GQ, ecco il pensiero dell’allenatore della Juventus: “Al di là di alcune cose che sono cambiate e di cui va preso atto, la struttura fisica dei ragazzi, e la globalizzazione del calcio, due fattori che pesano, io credo che il problema principale del nostro calcio è che si usano i giocatori come cavie degli allenatori, sia nelle prime squadre che nei settori giovanili. Ma il calcio è un’arte, madre natura ha il suo peso.”
Analizza più analiticamente il suo pensiero: “Tutti possono migliorare, certo, ma se uno è scarso può diventare meno scarso, non diventerà mai uno bravo. E uno che è bravo può diventare più bravo. Va ovviamente data un’organizzazione, va data un’idea di gioco, poi però il calcio di fatto ha una componente psicologica e umana da cui non si può prescindere: ci sono giocatori che un anno fanno bene e un altro fanno male, perché? Perché sono esseri umani; i giocatori non sono tutti uguali e non si può pensare che le cose che facciamo un anno andranno bene per tutti gli altri anni. Ai ragazzi va insegnato il gioco del calcio, perché uno che ha conoscenza del calcio poi gioca ovunque”. Conclude così Max Allegri.
L'ultima stagione ha consegnato risultati deludenti per due grandi del calcio italiano: il Milan, pur…
Victor Osimhen si trova ad un bivio della sua carriera: non può più rifiutare la…
L’Inter affronta un momento cruciale della propria stagione sotto la guida di Christian Chivu, impegnata…
L'Inter nelle ultime ore ha commosso un sacco di tifosi e appassionati grazie auna storia…
Dusan Vlahovic a segno nella sfida del Mondiale per Club su rigore, ma il destino…
Il Milan si appresta a voltare pagina dopo l’annata deludente appena conclusa. Il nuovo tandem…