12 punti sono un’enormità, soprattutto se la prima in classifica si chiama Manchester United. E a maggior ragione se gli uomini di Alex Ferguson (impegnati questa sera in un confronto tanto complicato quanto affascinante contro il Real Madrid, in Champions League) continuano a macinare vittorie, l’ultima delle quali contro il Norwich in casa. Ma il City, oltre ad un’improbabile rimonta per il titolo, deve preservare il secondo posto in classifica dall’assalto del Tottenham, anch’esso vittorioso nell’ultimo turno. E ci riesce vincendo sul campo del pericolante Aston Villa, mantenendo i quattro punti di vantaggio sugli Spurs.

Nel Monday night l’Aston Villa si rende pericoloso al 21′ con un colpo di testa di Benteke respinto sulla linea da Tevez. Al 25′ entra Dzeko sostituisce l’infortunato Rodwell e Mancini ridisegna l’attacco affidandosi alle due punte. Il city cresce e prima Zabaleta e poi Tevez si rendono pericolosi. Al 45′ il capitano dei Villans Clark pasticcia in disimpegno e regala palla a Dzeko che serve a Carlos Tevez un pallone d’oro: l’attaccante argentino dribbla Guzan e segna a porte semi vuota.

A inizio ripresa è ancora Tevez a rendersi pericoloso con Guzan battuto, ma sulla linea di porta Lowton salva l’Aston Villa. I padroni di casa reagiscono con lo stesso Lowton, ma il suo tiro è impreciso. Dall’altra parte Yaya Tourè colpisce il palo sfiorando il 2-0. Finisce con l’Aston Villa in avanti alla ricerca di un pareggio che non arriverà mai. Per i Villans, terzultimi in classifica, diventano, a questo punto, molto importanti le prossime due partite contro Reading e QPR.


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