Il Milan continua a scalare posizioni ed espugna anche Bergamo. I rossoneri sono la formazione che ha totalizzato più punti di tutte le formazioni della Serie A nell’ultimo periodo e forse, se non avessero vissuto l’inizio di campionato deludente che li relegò nelle ultime posizioni, avrebbero potuto fare voce grossa in altro alla graduatoria. Ma il campionato è ancora lungo e potrebbe riservare sorprese visto che i rossoneri ora occupano il sesto posto, a sei punti dalla Lazio che è terza. Il prossimo confronto con l’Udinese rappresenta un ulteriore banco di prova per la squadra di Massimiliano Allegri e un’altra vittoria significherebbe rientrare prepotentemente in lotta per un posto in Champions League.
Per l’Atalanta di Colantuono (espulso per aver varcato il limite della panchina durante la gara) è uno stop che preoccupa perché continua il periodo nero dei bergamaschi che non vincono in campionato dal 9 dicembre 2012 (2-1 al Parma). La classifica non è ancora allarmante, ma cinque punti di distanza dalla terzultima alla 22esima giornata di campionato, non fanno certo dormire sonni tranquilli ai tifosi della Dea. Tornando ad Allegri ecco le sue parole a fine partita:
“Vediamo prima dove siamo a fine febbraio e poi vediamo a fine maggio dove questa squadra sarà arrivata. Il Milan è in crescita e in questo momento non abbiamo idea di quale miglioramento possa avere. Siamo più ordinati in mezzo al campo, abbiamo un po’ più di geometrie e quando le sviluppiamo ci rendiamo pericolosi. La squadra ha fatto anche una buona gestione della palla. Cosa cambia questa vittoria per la classifica? Niente. La squadra sta facendo bene, abbiamo ottenuto una bella vittoria su un campo difficile, non abbiamo chiuso la partita e potevamo rischiare qualcosa, ma i ragazzi hanno fatto bene nel primo tempo, molto bene nei primi dieci minuti della ripresa e hanno meritato la vittoria contro una buona Atalanta”.
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