BARCELONA, SPAIN - FEBRUARY 15: Luis Suarez of FC Barcelona celebrates with his teammate Lionel Messi of FC Barcelona after scoring his team's fifth goal during the La Liga match between FC Barcelona and Levante UD at Camp Nou on February 15, 2015 in Barcelona, Spain. (Photo by David Ramos/Getty Images )
15 febbraio 2015 – Il Barcellona risponde al Real Madrid, ieri vittorioso al Bernabeu contro il Depor di La Coruna: undicesimo successo di fila per la squadra di Luis Enrique tra campionato e coppa del re (eguagliando il record di Guardiola di qualche anno fa), questo pomeriggio le vittime sacrificali avevano le maglie del Levante e sono state subissate di gol dal solito immenso Lionel Messi, alla trecentesima in Liga con la casacca blaugrana ha siglato la sua tripletta numero 23, in totale per l’argentino i gol stagionali sono 37, di cui 26 in Liga e ora punta Cristiano Ronaldo per il titolo di Pichichi (il lusitano ancora guida la speciale classifica con 28 centri).
Al Camp Nou c’è stato ben poco da fare per i valenciani allenati da Alcaraz, sempre penultimi in classifica ma in ripresa dopo il 4-1 rifilato al Malaga nello scorso turno di campionato; contro i campionissimi catalani però non era facile limitare i danni (anche all’andata ne buscarono cinque) e dopo diciassette minuti di tenuta sono andati sotto: Messi alza la testa, Neymar capisce in un nano-secondo che deve aggredire lo spazio, l’assist è delizioso e il brasiliano batte Diego Marino con un tiro al volo sotto misura. Passano venti minuti e i padroni di casa raddoppiano: metà del merito è di Bartra che recupera un pallone sulla trequarti avversari, serve Messi che non sbaglia.
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Nella ripresa i tifosi culé si aspettano la goleada, gli ospiti cercano di arginare dignitosamente le folate del Barça che al 14esimo vanno avanti di tre, questa volta a dare una bella palla alla Pulce è Pedrito, a coronamento di una partita gagliarda. Per Messi c’è ancora tempo di festeggiare, perché poco dopo si incarica di battere il rigore procurato da Neymar (come al solito accentua la caduta ma il fallo c’era) e così fa 269, i suoi gol nel massimo campionato spagnolo come detto in trecento apparizioni. Poi entra Luis Suarez e c’è gloria anche per l’uruguagio: cross al bacio di Adriano dalla sinistra, l’ex Liverpool si inventa una rovesciata stilisticamente perfetta rendendo completa la festa del Camp Nou.
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